IL MOMENTO DELLA VERITÀ: COME RISPONDERÀ LA RUSSIA ALL’USO DI MISSILI OCCIDENTALI A LUNGO RAGGIO DA PARTE DELL’UCRAINA?

DiOld Hunter

18 Novembre 2024
Non è ancora chiaro cosa alla fine farà Putin, ma qualunque di queste due scelte da ora in poi determinerà la traiettoria di questo conflitto: un’ulteriore escalation o un possibile compromesso.

di Andrew Korybko sul suo substack.com del 18 novembre 2024  –  Traduzione a cura di Old Hunter

Domenica è giunta la notizia secondo cui gli USA hanno alla fine approvato la richiesta dell’Ucraina di utilizzare i contro obiettivi all’interno dei confini russi pre-2014, a cui hanno fatto seguito altre notizie secondo cui Francia e Regno Unito avrebbero poi seguito l’esempio. Al momento in cui scrivo, i missili non sono ancora stati usati, ma nello stesso giorno Zelensky ha lasciato intendere in modo minaccioso che potrebbe accadere molto presto. Il motivo per cui questo è il momento della verità è perché Putin aveva precedentemente avvertito che ciò equivarrebbe a un coinvolgimento diretto della NATO nel conflitto.

Questa analisi sulla dottrina nucleare aggiornata della Russia rimanda a otto analisi correlate su tutto, dalle “linee rosse” alla “guerra di logoramento”, che i lettori dovrebbero esaminare per avere un contesto di riferimento. Il documento sottolinea inoltre come questa nuova politica “consideri un’aggressione contro la Russia da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma che coinvolga o sia sostenuta da qualsiasi Stato nucleare, come un loro attacco congiunto contro la Federazione Russa”, secondo le parole dello stesso Putin. La posta in gioco, quindi, non è mai stata così alta.

Il motivo per cui gli USA hanno solo ora dato il via libera alla richiesta dell’Ucraina è perché il gruppo dirigente uscente vuole creare le condizioni per garantire che Trump perpetui o inasprisca il conflitto. Dopo la sua storica vittoria elettorale, si temeva che avrebbe tagliato completamente gli aiuti all’Ucraina, consegnando così alla Russia la sua desiderata vittoria massima, che avrebbe poi portato alla peggiore sconfitta strategica degli Stati Uniti.. È stato spiegato quiqui qui, tuttavia, è sempre stata più probabile una “escalate per de-escalate” [intensificare inizialmente il conflitto per poi diminuirlo].

Comunque, ciò che più conta è come le percezioni di coloro che sono ancora al potere plasmino le loro formulazioni politiche, che in questo caso si sono manifestate con la concessione all’Ucraina dell’uso di missili occidentali a lungo raggio, nonostante i precedenti avvertimenti della Russia. L’obiettivo è quello di intensificare il conflitto nei prossimi due mesi prima che Trump assuma il potere, in modo che erediti una situazione molto più difficile di quella attuale. È prevedibile che questo lo possa spingere ad adottare una posizione più aggressiva sul conflitto.

Realisticamente parlando, tuttavia, tutto ciò che probabilmente accadrà tra allora e oggi è che la Russia effettui altri attacchi missilistici contro obiettivi militari in Ucraina. Non ci si aspetta nulla di straordinario come l’uso su cui si è speculato di armi nucleari tattiche o il bombardamento della NATO, entrambe possibilità che sono state affrontate negli articoli che sono stati enumerati nella precedente analisi sulla dottrina nucleare aggiornata della Russia. Al massimo, potrebbe distruggere un importante ponte sul Dnieper o effettuare attacchi contro chi è al comando, ma anche questi sono improbabili.

Putin è contrario a un’escalation perché schiettamente teme che tutto vada fuori controllo fino a trasformarsi in una Terza Guerra Mondiale. Più volte i precedenti dimostrano che farà del suo meglio per evitare lo scenario peggiore, come dimostra il suo rifiuto di un’escalation significativa dopo che l’Ucraina ha bombardato il Cremlino, i sistemi di allerta precoce della Russia, gli aeroporti strategici, il ponte di Crimea, le raffinerie di petrolio e le aree residenziali, tra i molti altri obiettivi. Di conseguenza, non c’è motivo di aspettarsi che egli esca dal personaggio e che inizi in modo significativo una escalation dopo un tale episodio.

Detto questo, a volte anche le persone più pazienti scattano, ed è sempre possibile che Putin ne abbia abbastanza e decida di fare ciò che molti dei suoi sostenitori hanno voluto fin dall’inizi. Questo potrebbe assumere la forma di una replica delle campagne di bombardamenti “shock and awe” degli Stati Uniti, senza preoccuparsi delle vittime civili e tirando proverbialmente perfino il lavello della cucina contro l’Ucraina. In altre parole, la Russia potrebbe prendere spunto dal manuale dei giochi di Israele, come spiegato qui, il che potrebbe aumentare le probabilità di una vittoria massima.

Se non si inasprisce e non intensifica il conflitto dopo che l’Ucraina avrà utilizzato missili occidentali a lungo raggio contro obiettivi all’interno dei confini russi pre-2014, allora questo potrebbe essere visto come un altro “gesto di buona volontà”, che mirerebbe a rendere più facile per Trump mediare un accordo di pace. La contropartita, però, è che potrebbe essere convinto da alcuni dei falchi che lo circondano a interpretare questo gesto come debolezza, incoraggiandolo così a “intensificare per poi de-intensificare” che comporterebbe gravi costi e opportunità per la Russia.

In tal caso, col senno di poi, sarebbe stato meglio per la Russia intensificare il conflitto appena al di sotto del livello di una crisi di rischio calcolato simile a quella dei missili a Cuba [del 1962], abbastanza per promuovere il maggior numero possibile di interessi, senza però arrivare a provocare una “reazione eccessiva” da parte dell’Occidente, che avrebbe portato a un congelamento immediato del conflitto. Non è ancora chiaro cosa farà Putin alla fine, ma qualunque di queste due scelte determinerà da ora in poi la traiettoria di questo conflitto: o una ulteriore escalation o un possibile compromesso.

Link alla fonte: https://korybko.substack.com/p/the-moment-of-truth-how-will-russia

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