La Cina imporrà dazi anti-dumping sulle importazioni di copolimero di poliformaldeide dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea, da Taiwan e dal Giappone a partire da oggi e per cinque anni, ha affermato ieri il Ministero del Commercio in una dichiarazione.

Il Ministero del Commercio cinese ha imposto dazi fino al 75% sulle importazioni di plastica, in particolare sui copolimeri POM, da Stati Uniti, UE, Giappone e Taiwan, con aliquote dal 3,8% al 74,9%. Ciò fa seguito a un’indagine antidumping avviata a maggio 2024, con dazi in vigore dal 24 gennaio 2025. I dazi mirano a proteggere l’industria nazionale cinese, ma potrebbero interrompere le catene di approvvigionamento globali. I paesi interessati dovranno affrontare costi più elevati, sebbene le risposte ufficiali siano limitate al 19 maggio 2025.
I nuovi dazi riguardano le importazioni di copolimero di poliformaldeide, una plastica comune utilizzata in parti di automobili, dispositivi medici ed elettrodomestici. I dazi varieranno dal 3,8% al 74,9%, ha detto domenica il ministero del commercio, aggiungendo che entreranno in vigore il giorno successivo.
I nuovi dazi arrivano pochi giorni dopo che gli Stati Uniti e la Cina hanno tagliato le tariffe reciproche per 90 giorni, una temporanea de-escalation in una brutale guerra commerciale che ha turbato i mercati globali e le catene di approvvigionamento internazionali.
Pechino ha spesso avviato inchieste antidumping contro paesi con i quali ha controversie commerciali più ampie.
Ad aprile, ha imposto le misure antidumping sul brandy dell’UE, colpendo l’industria francese del cognac, che dipende dalle esportazioni.
