L’opposizione israeliana, guidata da Yair Lapid, ha esortato il primo ministro Benjamin Netanyahu ad accettare una proposta di cessate il fuoco per Gaza mediata dagli Stati Uniti.

Fonte: Middle East Eye
Lapid ha offerto il suo pieno sostegno per un accordo che potrebbe porre fine al conflitto, nonostante le resistenze di ministri di estrema destra come Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, che spingono per un’espansione delle operazioni militari e per l’occupazione di Gaza.
La proposta, avanzata dall’inviato Usa Steve Witkoff, è stata accolta da Netanyahu, secondo quanto riferito ai familiari degli ostaggi, e anche Hamas sta valutando l’offerta. Tuttavia, le posizioni espansioniste di membri del governo Netanyahu, come Smotrich, che ha parlato di “conquistare Gaza” e “ricostruire il Tempio” ad al-Aqsa, hanno suscitato critiche da parte di figure centriste, preoccupate per l’isolamento internazionale di Israele.
L’ex premier Ehud Olmert ha definito le azioni a Gaza vicine a “crimini di guerra”. La situazione umanitaria a Gaza è critica, con denunce di fame e migliaia di morti, mentre leader internazionali come quelli di Regno Unito, Francia e Canada hanno minacciato azioni contro l’offensiva israeliana. Lapid insiste che un accordo di pace è essenziale per evitare ulteriori sofferenze e per la sicurezza di Israele.
