
di Larry C. Johnson per sonar21.com — Traduzione a cura di Old Hunter
Mentre l’Occidente è concentrato sui colloqui di lunedì tra Russia e Ucraina, la situazione nel Mar Baltico si sta surriscaldando e presenta il rischio di una guerra navale tra Russia e NATO. Nel maggio 2025, si sono verificati una serie di scontri e crescenti tensioni tra Russia e Stati membri della NATO nel Mar Baltico, caratterizzati da incidenti navali, violazioni dello spazio aereo e preoccupazioni per la sicurezza delle infrastrutture sottomarine.
Intercettazione estone di una petroliera russa: il 13 maggio, la Marina estone ha tentato di intercettare la petroliera Jaguar, battente bandiera gabonese, sospettata di far parte della “flotta ombra” russa, che eludeva le sanzioni occidentali. La petroliera ha ignorato l’ordine di fermarsi, spingendo l’Estonia a schierare navi pattuglia ed elicotteri. In risposta, la Russia ha fatto decollare un caccia Su-35S, che avrebbe violato lo spazio aereo estone. La missione NATO Baltic Air Policing ha risposto con un volo di ricognizione degli F-16 portoghesi. Gli estoni e gli F-16 si sono ritirati. Ottima decisione.
Sequestro russo di una petroliera greca (maggio 2025). Incidente: A seguito dell’incidente della Jaguar, la Russia avrebbe sequestrato una petroliera battente bandiera greca, partita dal porto di Sillamäe in Estonia, ma in acque territoriali russe. I dettagli sono scarsi, ma questa azione è stata una ritorsione da parte della Russia per l’incidente della Jaguar e dovrebbe essere considerata parte di una strategia più ampia per affermare il controllo sulle attività marittime nel Mar Baltico.
Manovre navali russe vicino a una fregata tedesca: il 29 maggio, una nave da guerra antisommergibile russa ha eseguito delle manovre vicino alla fregata tedesca Bavaria, che stava seguendo la nave russa nel Mar Baltico. L’incidente si è verificato durante le esercitazioni navali simultanee di Russia e NATO, sollevando preoccupazioni per una potenziale escalation. (Vedi video sotto).
Gli stati membri della NATO hanno intensificato i pattugliamenti nei pressi del valico di Suwalki, lo stretto corridoio tra Polonia e Lituania che confina con Kaliningrad. La Russia ha risposto schierando ulteriori sistemi missilistici Iskander a Kaliningrad, alimentando il timore di una potenziale escalation.
I caccia russi hanno intercettato o sorvolato pericolosamente il Baltico con aerei di sorveglianza della NATO. In particolare, un Su-27 russo si sarebbe avvicinato a meno di cinque metri da un aereo da pattugliamento marittimo tedesco P-3 Orion, scatenando una protesta diplomatica da parte della Germania.
Esercitazioni militari e atteggiamento strategico
Esercitazioni simultanee: sia la Russia che la NATO hanno avviato esercitazioni militari nel Mar Baltico questo mese, con scadenze sovrapposte. All’inizio di maggio, la flotta russa del Baltico ha condotto un’esercitazione di “sicurezza della navigazione” incentrata sulla protezione del traffico marittimo civile dalle intercettazioni. Questa è stata percepita come una risposta diretta al crescente controllo della flotta ombra russa da parte della NATO e una dimostrazione dell’intenzione di Mosca di mantenere la propria presenza nel Mar Baltico. L’esercitazione navale BALTOPS 2025 della NATO, il cui inizio è previsto per il 3 giugno, coincide con le esercitazioni russe avviate un mese prima del solito. La vicinanza di queste esercitazioni aumenta il rischio di scontri, sia intenzionali che involontari. Speriamo che prevalga la calma.
Il video seguente di Borzzikman fornisce un buon riassunto dell’ultimo incidente navale del 29 maggio:
Nel frattempo, lungo la linea di contatto in Ucraina, la Bild riporta che le Forze Armate russe hanno già conquistato 18 insediamenti ucraini e circa 200 chilometri quadrati. Si capisce che la situazione sta diventando disperata per l’Ucraina quando persino i media tedeschi ammettono che la Russia sta avanzando… con questo si fa per dire che si tratta di una situazione di stallo.
Infine, i media russi stanno coprendo ininterrottamente il crollo di un ponte nella regione di Bryansk, che ha schiacciato la locomotiva e un paio di vagoni passeggeri di un treno civile, causandone il deragliamento. Il treno, partito da Mosca e diretto a Klimovo, non è una coincidenza. Dal mio punto di vista, credo che si sia trattato di un attacco deliberato sia al ponte che al treno. È probabile che una carica esplosiva fosse stata piazzata sul ponte e che gli autori abbiano aspettato a farla esplodere finché il treno non fosse stato in grado di effettuare manovre evasive. Ci sono due possibilità: 1) i sabotatori erano nelle vicinanze e l’hanno fatta detonare, oppure 2) c’era una videosorveglianza e la detonazione è stata effettuata a distanza. In entrambi i casi, si è trattato di un attacco terroristico. Colpire un treno passeggeri civile non è un obiettivo legittimo di guerra.
Ieri ho partecipato a un podcast condotto da Danny Haiphong e ho condiviso il palco con Scott Ritter:
