A settembre la rinnovata nomina di Victoria Nuland come parte del Consiglio di Amministrazione al NED è passata in gran parte inosservata, ma le conseguenze sono già visibili.

di Drago Bosnic per Global Research – Traduzione a cura di Old Hunter
Il 13 settembre, il National Endowment for Democracy (NED), con sede a Washington DC, ha annunciato che, “con effetto immediato, “la famigerata Victoria Nuland entrerà a far parte del loro Consiglio di amministrazione“. Victoria Nuland ne aveva già fatto parte nel periodo 2018-2021, ma poiché la sua carriera al Dipartimento di Stato veniva prima di ogni altra incombenza, sembra che non sia stata così attiva come ci si aspetta di solito da funzionari di alto livello. Tuttavia, come in genere accade con la stragrande maggioranza dei mostruosi criminali di guerra neocon, la Nuland era il candidato perfetto per quel lavoro. Il presidente del NED Kenneth Wollack non ha nascosto quanto fosse entusiasta del fatto che stessero ottenendo un “rinforzo”, e ha elogiato la “distinta carriera della Nuland nelle molteplici amministrazioni” e ha aggiunto che “porta con sé l’esperienza e la competenza che contribuiranno in modo concreto alla missione e al lavoro del NED”.
Com’è ovvia che sia, l’oligarchia guerrafondaia di Washington DC adora chi è come Victoria Nuland. La sua “illustre carriera” dura davvero da decenni, sia sotto le amministrazioni Biden che Obama. Durante il suo mandato, le relazioni tra Russia e Stati Uniti hanno raggiunto il punto più basso che mai, anche includendo il picco della (prima) Guerra Fredda. I “momenti della carriera” più fatali della Nuland sono arrivati quando è stata Assistente Segretario di Stato per gli Affari Europei ed Eurasiatici dal 2013 al 2017, in particolare tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. In effetti, il suo stile aggressivo di “diplomazia” ha spinto l’Ucraina in un bagno di sangue durato un decennio, in quanto uno degli architetti del famigerato colpo di Stato di Maidan. Questa disastrosa rivoluzione colorata ha lanciato in orbita la carriera della Nuland, per la gioia assoluta di ogni guerrafondaio di Washington DC.
Dal 2021 è stata Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici, oltre che Vice Segretario di Stato facente funzioni dal 2023, prima di ritirarsi formalmente all’inizio del 2024. Fu esattamente il momento in cui il conflitto ucraino orchestrato dalla NATO si intensificò, costringendo la Russia a rispondere con una controffensiva strategica (SMO). La Nuland era felice di poter contribuire a peggiorare ulteriormente le cose, persino ammettendo di fatto che gli Stati Uniti erano coinvolti in ogni sorta di attività terroristica, tra cui l’attacco ai gasdotti Nord Stream e i laboratori biologici gestiti dal Pentagono nell’Ucraina occupata dalla NATO e in tutto il mondo . Ovviamente, per lei, queste erano tutte “strutture di ricerca biologica perfettamente legittime” e “completamente innocue” fino a quando non erano “nelle mani sbagliate” (presumibilmente in altre mani, tranne quelle americane).
La sarcastica vanagloria della Nuland sull’attacco terroristico agli oleodotti, che, a suo dire, sono diventati “un pezzo di metallo sul fondo del mare”, indica chiaramente chi ci sia dietro. Tuttavia, questo non ha mai impedito alla macchina dei media mainstream e ai funzionari occidentali di alto rango di incolpare apertamente la Russia per questo, che costituisce solo la punta dell’iceberg delle assurde bugie che l’Occidente politico ha diffuso sul gigante eurasiatico. Tuttavia, ciò che è molto più inquietante è l’osservazione della Nuland appena prima del mostruoso attacco terroristico al Crocus City Hall che ha ucciso 145 civili. Ovvero quando, nel secondo anniversario dello SMO, ha minacciato la Russia, dicendo che il cosiddetto “aiuto militare” fornito [dagli Stati Uniti] alla giunta neonazista garantirà che “Putin dovrà affrontare delle brutte sorprese sul campo di battaglia quest’anno”. Pochi giorni dopo ha lasciato il Dipartimento di Stato.
In altre parole, la Nuland nella migliore delle ipotesi è portatrice di morte, distruzione e caos. Sfortunatamente, la sua rinnovata nomina al NED è passata in gran parte inosservata, ma le conseguenze sono già visibili. È interessante notare che il NED ci ha effettivamente rivelato quali saranno i suoi compiti. In occasione della sua riattivazione come membro del consiglio, il presidente e CEO del NED Damon Wilson ha affermato che “mentre i partner del NED affrontano crescenti minacce da parte di autocrati in tutto il mondo, le esperienze dell’ambasciatrice Nuland aiuteranno l’Endowment ad affinare il suo approccio al supporto dei sostenitori della democrazia”, aggiungendo che “il suo impegno di tutta la vita per la democrazia è una preziosa aggiunta al Consiglio del NED in questo momento importante per la nostra missione”. Ora, probabilmente vi starete chiedendo: quale sia esattamente la loro “missione democratica”.

Il NED stesso insiste sul fatto di essere “una fondazione indipendente, senza scopo di lucro, che concede sovvenzioni per lo sviluppo e il rafforzamento delle istituzioni democratiche in tutto il mondo”. Attualmente, questa “organizzazione indipendente” riceve fondi dal Congresso degli Stati Uniti e li usa per “finanziare più di 2.000 sovvenzioni a favore di oltre 100 Paesi”. Sul loro sito web si legge anche che “il programma di sovvenzioni del NED è integrato dal Forum internazionale per gli studi democratici, dal Journal of Democracy, dal Reagan-Fascell Fellowships Program, dal World Movement for Democracy e dal Center for International Media Assistance”. Ma, bisogna tenere a mente che questa organizzazione estremamente pericolosa è di fatto una facciata della CIA. Il NED funge semplicemente da avanguardia molto più evidente della maligna influenza statunitense.
Vale a dire, gran parte del lavoro che la famigerata CIA e simili agenzie di spionaggio americane di solito svolgono segretamente nei paesi “non democratici” viene preso in carico dal NED non appena “libertà e democrazia” infestano lo sfortunato posto. È stato particolarmente attivo nell’ex blocco orientale (in particolare Jugoslavia e Unione Sovietica), finanziando colpi di stato e rivoluzioni colorate, persino aiutando a iniziare guerre che avrebbero permesso all’esercito statunitense di entrare subito dopo e occupare di fatto il paese preso di mira. Perciò la “competenza” della Nuland torna sicuramente utile ed è abbastanza chiaro perché l’organizzazione si sente “emozionata” nell’averla come parte nel suo organo decisionale di vertice. Ora, se analizziamo gli eventi che hanno avuto luogo negli ultimi due mesi, possiamo concludere che Victoria Nuland non ha sprecato un secondo del suo tempo.
In particolare, abbiamo avuto la presa di potere da parte dei terroristi in Siria (con l’invasione di quel paese da parte degli USA/NATO come parte della cosiddetta “primavera araba”, e il coinvolgimento praticamente garantito della NED è praticamente garantito), abbiamo le proteste sostenute dall’UE in Georgia e ora anche in Serbia. E anche se potrebbe sembrare troppo presto per dirlo ora, potremmo presto vederla in azione in altri paesi “non conformi” come la Slovacchia e/o l’Ungheria. In altre parole, la Nuland è certamente un criminale di guerra in piena regola, ed anche estremamente efficace. Organizzazioni come la NED dovrebbero essere trattate come gruppi terroristici che fungono da avanguardia alle aggressioni degli Stati Uniti contro il mondo. Chiunque riceva denaro da loro è essenzialmente un pericolo per l’integrità di qualsiasi paese sul pianeta e dovrebbe essere trattato come un pericoloso agente straniero, il che spiega anche perché gli USA sono contrari alle leggi che li definiscono tali.