Elon Musk entra in scivolata su Keir Starmer. Nelle scorse settimane il magnate a capo di Tesla e X ha attaccato duramente l’attuale primo ministro inglese rispolverando un vecchio (e mai completamente chiarito) scandalo di abusi sessuali su 1.400 minori ad opera di uomini prevalentemente pakistani apparentemente insabbiato dalla polizia e dal governo inglese. I fatti risalgono al periodo 1997-2013. Dal 2008 al 2013 Starmer era a capo del Crown Prosecution Service. Musk ha accusato Starmer di essere “complice dello stupro del Regno Unito”.
Fonte: Reuters
Uno scandalo di abusi sessuali su minori, che ha rivelato come bande composte per lo più da uomini pakistani abbia adescato, trafficato e violentato giovani ragazze bianche più di un decennio fa, è tornato alla ribalta nel Regno Unito in seguito alle critiche di Elon Musk. Quest’ultimo ha chiesto le dimissioni del Primo Ministro Keir Starmer per quella che ha definito la sua incapacità di affrontare lo scandalo quando era il capo procuratore del paese, accusandolo di essere “complice dello stupro del Regno Unito”.
Starmer ha difeso il suo operato come capo del Crown Prosecution Service tra il 2008 e il 2013, affermando di aver affrontato le gang con forza. Un rapporto del 2014 ha stimato che tra il 1997 e il 2013 nella città di Rotherham sono state sfruttate sessualmente più di 1.400 ragazze. Molte di loro erano già note ai servizi locali perché erano in affido o erano state oggetto di abbandono. Si afferma che bambine di appena 11 anni sono state stuprate da un gran numero di aggressori maschi. Secondo quanto affermato dalle autorità locali, i rapporti sessuali tra i bambini e gli adulti erano consensuali.
Nel rapporto si afferma che la maggior parte dei colpevoli è di origine pakistana e che in alcuni casi i funzionari locali e altre agenzie governative sono stati restii nello specificare le loro origini etniche per paura di compromettere la coesione sociale della comunità o di essere visti come razzisti.
Un’indagine su casi simili a Oldham ha criticato la polizia e l’amministrazione comunale, affermando, tuttavia, di non aver scoperto nessun insabbiamento.
Starmer ha dichiarato lunedì di aver affrontato la questione di petto, di aver avviato il primo importante procedimento penale contro una gang accusata di adescamento e stupro e di aver perseguito il più alto numero di casi di abusi sessuali su minori durante il suo mandato.
Esponenti dell’opposizione, tra cui il leader conservatore Kemi Badenoch e Nigel Farage, capo del partito riformista di destra Reform UK, hanno richiesto un’inchiesta nazionale dopo che i media hanno riferito che il governo aveva chiesto al consiglio comunale di Oldham di avviare una propria indagine.
Musk ha inoltre accusato il ministro per la tutela dei diritti umani della Gran Bretagna, Jess Phillips, di essere un “apologeta del genocidio e dello stupro” e di meritare la prigione. Ha anche affermato che Starmer dovrebbe dimettersi e lo ha accusato di non aver promosso azioni penali quando dirigeva il Crown Prosecution Service. Le critiche quasi costanti di Musk a Starmer e al suo governo laburista hanno ostacolato il primo ministro nel tentativo di stabilire l’agenda per il nuovo anno, dopo un difficile primo semestre al potere.
Risalgono a solo poche settimane fa le richieste del deputato laburista Jo White di sottoporre i parlamentari britannici a controlli del casellario giudiziale a causa del loro livello di accesso a minori vulnerabili. Ci si chiede se sia meno preoccupante l’eventuale presenza di parlamentari che sono venuti meno al loro dovere di proteggere quei minori quando è stato in loro potere farlo.
