TUTTI I PERICOLI DELL’EURO DIGITALE (CBDC)

DiOld Hunter

20 Maggio 2025

Questo articolo è estratto da un libro di Enrico Fila in corso di preparazione

Fonte: luogocomune.net

Ultimamente, noto con rammarico una grande confusione in merito a questo tema e vorrei iniziare chiarendo una volta per tutte questo semplice concetto: Le CBDC (euro digitale o dollaro digitale) e le attuali valute a corso legale (euro, dollaro, rublo) sono forme di denaro totalmente distinte e completamente slegate l’una dall’altra.

Utilizzare la carta di credito per effettuare pagamenti non rappresenta una transazione in CBDC ma solamente un mezzo alternativo attraverso il quale è possibile trasferire euro reali dal vostro conto bancario verso il conto di destinazione. Effettuare un pagamento in euro con carta di credito, ed effettuare il medesimo pagamento in euro digitale sono operazioni profondamente differenti.

Chiarito questo punto, quando ad ottobre 2025 verrà introdotta la prima versione dell’euro digitale, bisognerà ricordare un semplice concetto. Il denaro depositato sul vostro conto corrente o quello investito in titoli di stato o fondi privati rimarrà in euro e non verrà automaticamente convertito in euro digitale (CBDC).

Il trucco è proprio questo, creare confusione nella mente del comune cittadino in modo tale non possa comprendere la vera differenza tra le due valute, pensando siano la medesima moneta. Farci credere che, quando effettuiamo un pagamento elettronico per acquistare ad esempio sul nostro sito di fiducia, un mazzo di fiori, equivalga ad utilizzare la moneta digitale mentre, andare a piedi dal negozietto in centro con i contanti equivalga ad acquistare in euro tradizionali.

Non appena le CBDC avranno corso legale, il loro valore verrà ancorato alla moneta di riferimento e sarà data libera facoltà al cittadino di convertire euro in valuta digitale e viceversa. Inizialmente verranno proposti vantaggi o sgravi fiscali nello scegliere ‘liberamente’ di utilizzare la nuova moneta per i pagamenti di tutti i giorni quali i carburanti o il supermercato, o per l’accredito dello stipendio/pensione.

Molti di noi, attratti da questi vantaggi o semplicemente nel sentirsi al passo coi tempi, effettueranno il cambio di tutti i vecchi euro in euro digitale. Alcuni penseranno di proteggersi, verso i possibili imprevisti della vita, nascondendo un gruzzoletto di banconote d’emergenza sotto al materasso. Altri ancora boicotteranno le carte di credito ed i pagamenti digitali non comprendendo appieno il subdolo meccanismo alla base del nuovo sistema monetario.

Il ‘Grande Azzeramento’, pensato ed immaginato negli ultimi duecento anni dai ‘Padroni Universali’ e di cui tanto si vocifera, non è altro che la transizione monetaria verso le CBDC, la vera arma definitiva attraverso la quale sarà possibile controllare singolarmente ogni cittadino del mondo.

Scomparirà definitivamente la proprietà privata ed ogni bene sarà disponibile unicamente come servizio a noleggio: dal televisore allo smartphone, dall’autovettura all’abitazione sino ad arrivare alla lavatrice, al frigorifero o all’asciugacapelli. Tutto quanto sarà a prestito, del resto, le CBDC sono famose per la loro data di scadenza ed in ogni caso non potrete più accumulare denaro o vendere oggetti usati.

Spariranno completamente anche gli istituti intermediari di credito perché la banca sarai tu stesso, tutto verrà registrato attraverso l’Identificatore Digitale Univoco (IDU), assegnato come un vanto al diritto di nascita.

Sopra a questo spazio di archiviazione, verranno immagazzinate tutte le informazioni riguardanti la nostra situazione sanitaria, lo stato vaccinale, le abitudini quotidiane, cosa mangiamo, cosa acquistiamo, quale serie Tv seguiamo, quali libri o articoli leggiamo, verranno in pratica archiviati sufficienti dati da poter ricostruire una versione virtuale della nostra personalità persino in grado di prevedere le nostre decisioni future.

Il passaggio alla moneta digitale alternativa rappresenterà il primo vero passo verso una silenziosa ma potente erosione delle libertà individuali. Questa valuta, gestita e controllata, nel nostro caso dalla BCE, permetterà alle autorità di monitorare, gestire e registrare tutte le transazioni economiche in tempo reale. Senza l’anonimato garantito dal contante o dalle norme sulla privacy per i pagamenti con carta di credito classica, ogni piccolo acquisto o movimento di fondi sarà tracciato e verrà, di fatto, creato un profilo dettagliato di ogni persona fisica.

Questa graduale perdita dei diritti civili acquisiti permetterà al potere vigente, di influenzare e regolamentare a piacimento il comportamento dei cittadini. Le autorità potrebbero imporre sanzioni economiche dirette, come il congelamento di fondi o la limitazione dell’accesso ai servizi finanziari, per coloro che si discostano dalle norme sociali o legali stabilite. La moneta digitale faciliterà l’implementazione di politiche di credito sociale dove le ricompense e le punizioni finanziarie diventeranno strumenti di facile impiego per poter rafforzare la conformità comunitaria.

La valuta elettronica potrebbe essere programmata, ad esempio, per scadere dopo un certo periodo se non utilizzata, incoraggiando così la spesa e l’investimento piuttosto che l’accumulo. Parallelamente, l’accesso a questa moneta potrebbe essere regolato da un sistema di credito sociale, dove le transazioni e la disponibilità finanziaria sono direttamente legate al comportamento dell’individuo. Un punteggio basso potrebbe restringere la capacità di acquistare determinati prodotti o servizi, mentre un punteggio alto potrebbe offrire vantaggi economici. In questo modo, il denaro diventerà uno strumento per modulare efficacemente la condotta sociale secondo parametri stabiliti da chi detiene il potere, con profonde implicazioni per la libertà personale e l’autonomia decisionale.

Chi verrà estromesso dal sistema monetario si troverà in una situazione di estrema vulnerabilità: senza la possibilità di effettuare transazioni, acquistare beni o servizi, o ricevere pagamenti, la persona diventerà incapace di sostenersi nel contesto sociale ed economico in cui vive. Questo meccanismo porterà inevitabilmente la società verso un vero e proprio ostracismo post-moderno, una condanna implicita che priverà l’individuo delle risorse necessarie alla propria sopravvivenza, una vera e propria condanna a morte.

Come già evidenziato, una delle applicazioni più immediate sarà l’introduzione della moneta a scadenza non accumulabile. Le CBDC saranno programmate per essere cancellate dopo un certo periodo di tempo, impedendo di risparmiare, accumulare ricchezze o costruire un’eredità per la discendenza. Questo meccanismo sarà giustificato con la necessità di stimolare l’economia, scoraggiare la stagnazione finanziaria e garantire una circolazione costante del denaro. Tuttavia, il vero obiettivo sarà quello di rendere impossibile la costruzione di un’autonomia economica, costringendo ogni individuo a dipendere costantemente dal sistema.

Parallelamente, le CBDC potranno limitare l’accesso ai beni e servizi, trasformando la proprietà privata in un concetto obsoleto. La spinta verso un’economia di noleggio e condivisione sostituirà progressivamente l’acquisto classico delle merci: Abbonamenti, licenze d’uso e servizi a noleggio diventeranno l’unica modalità di accesso a merce, contenuti culturali, informativi e di intrattenimento. Le persone non possiederanno più case, elettrodomestici, automobili, libri, film, musica o software, ma solamente il permesso temporaneo di utilizzo.

La programmabilità della moneta consentirà di regolare la quantità di beni acquistabili, in base a criteri ambientali, sociali o comportamentali. Sarà possibile impostare un tetto massimo per l’acquisto di carne, carburante, elettricità o acqua, con la giustificazione di ridurre l’impatto ambientale. Ogni individuo avrà una quota predefinita di consumo, e una volta raggiunto il limite, l’accesso a quel determinato bene verrà bloccato automaticamente.

Anche l’accesso all’educazione e alla formazione potrà essere condizionato. Sarà possibile stabilire quanti e quali corsi si possono seguire, quali libri è consentito acquistare, quali contenuti culturali possono essere consumati. Le monete digitali potranno vincolare la fruizione di serie TV, documentari ed articoli scientifici, concedendo o negando l’accesso in base al profilo sociale e al punteggio di conformità dell’utente.

Non si potrà evitare il controllo della spesa privata. Ogni transazione sarà visibile alle autorità e associata a un punteggio di accettabilità. L’acquisto di libri con contenuti ritenuti sensibili, di cibi non raccomandati, di strumenti che possono suggerire attività indipendenti o autonome potrà essere utilizzato per ridurre il proprio punteggio sociale, influenzando l’accesso a prestiti, sussidi o possibilità lavorative.

Il diritto alla mobilità sarà un altro aspetto completamente regolamentato dalle CBDC. I viaggi a lunga distanza potranno essere limitati per ragioni ecologiche, impedendo ai cittadini di acquistare più di un certo numero annuo di biglietti aerei o ferroviari.

Anche gli spostamenti tra regioni e città potranno essere limitati, specialmente per chi ha superato il proprio impatto ambientale calcolato attraverso il sistema della valuta programmata. I viaggi di piacere saranno concessi solo a chi ha mantenuto un profilo comportamentale conforme alle direttive sociali ed etiche del sistema.

L’ingresso ad eventi sportivi, concerti, musei o luoghi di culto potrà essere subordinato a criteri economici e comportamentali, permettendo l’accesso solo a chi rispetta determinate condizioni.

Tutto questo porterà alla personalizzazione del denaro in base a parametri individuali continuamente mutevoli. Ogni persona avrà un credito assegnato al proprio profilo, e il denaro funzionerà in modo diverso a seconda dei casi: alcuni potranno acquistare determinati beni, altri no; alcuni potranno viaggiare, altri saranno confinati nella propria zona di residenza.

Il futuro che si prospetta con le CBDC non è quello di una società più libera e più efficiente, ma quello di un’economia di sorveglianza e di permessi condizionati, in cui la libertà individuale verrà sostituita da una gestione algoritmica del comportamento umano.

La programmazione del denaro impedirà, inoltre, lo svolgimento di attività che fino a ieri erano considerate normali. Non si potrà più vendere o acquistare oggetti usati tra privati senza autorizzazione. Ogni transazione sarà registrata e solo le aziende accreditate potranno certificare l’acquisto di beni di seconda mano, eliminando il mercato dell’usato tra privati. Questo porterà alla fine dello scambio libero, costringendo tutti a dipendere esclusivamente dalle aziende e dai rivenditori ufficiali.

Non si potrà mendicare, perché la moneta digitale non potrà essere trasferita ad un’identità univoca non verificata. Le persone senza accesso a un portafoglio digitale autorizzato non potranno ricevere aiuti spontanei da altri cittadini, rendendo impossibile la sopravvivenza al di fuori del sistema ufficiale. La stessa carità verrà implicitamente regolata: non sarà più possibile donare beni alimentari al prossimo pena il rischio di intaccare la quota mensile assegnata al proprio nucleo familiare.

Non si potrà lavorare al di fuori del sistema regolamentato. Qualsiasi forma di pagamento che esula i circuiti ufficiali sarà impossibile, impedendo ai cittadini di svolgere attività indipendenti per guadagnare denaro extra. Il piccolo commercio informale, il lavoro occasionale e le prestazioni artigianali senza contratto scompariranno.

Per quanto riguarda i tentativi di frode o l’utilizzo illecito degli Identificatori Univoci (IDU) verranno inserite stringenti misure di sicurezza. La verifica biometrica nei pagamenti digitali rappresenterà il tassello definitivo per eliminare qualsiasi possibilità di anonimato e autonomia finanziaria. Ogni transazione verrà legata in modo univoco e irrevocabile all’identità fisica dell’utente, rendendo impossibile qualsiasi forma di scambio libero o alternativo all’apparato ufficiale.

A differenza delle carte di credito, dei contanti o delle criptovalute, le quali permettono un certo grado di flessibilità nell’utilizzo del denaro, la biometria assicurerà solamente transizioni autorizzate. Questo significa che non si potranno più prestare soldi ad amici o parenti senza passare per il controllo del sistema, né scambiare beni o servizi al di fuori del circuito informatizzato.

La biometria permetterà, inoltre, di bloccare selettivamente individui o categorie sociali dall’accesso ai loro stessi fondi, con la semplice revoca dell’autorizzazione ai pagamenti. Un cittadino ritenuto inadatto, dissidente o pericoloso potrà essere escluso economicamente in pochi secondi, senza necessità di sequestri fisici di beni o processi burocratici. Il suo accesso al denaro verrà semplicemente disattivato, privandolo istantaneamente della possibilità di acquistare cibo, trasporti o servizi essenziali.

La verifica dei pagamenti digitali eliminerà anche l’uso di identità multiple o falsificate, garantendo che ogni individuo abbia un solo portafoglio digitale associato alle proprie caratteristiche univoche. Questo impedirà qualsiasi tentativo di eludere le restrizioni imposte dalle CBDC programmate, consolidando un sistema di controllo economico totale, in cui nessuno potrà più sfuggire al monitoraggio finanziario e alle regole imposte.

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