Larry C. Johnson, sonar21.com, 20 giugno 2025 — Traduzione a cura di Old Hunter
Ecco la mia previsione… Donald Trump cambierà idea almeno tre volte nei prossimi tre giorni. Trump non ha fatto nulla per placare i timori di aver perso il contatto con la realtà quando la sua addetta stampa, la signora Leavitt, ha annunciato che Trump avrebbe preso la decisione sulla partecipazione degli Stati Uniti a una guerra con l’Iran entro due settimane, dato che c’era ancora una possibilità di negoziare. Ha senso. I sionisti a Washington e Tel Aviv cinguettano dicendo che l’Iran è a solo una settimana dalla costruzione di un’arma nucleare, quindi Trump vuole ritardare l’azione finché l’Iran non ne avrà una?
Sarebbe una commedia di alto livello in uno sketch dei Monty Python, ma Trump sta letteralmente giocando con il fuoco nucleare. Alcuni sostengono che stia solo eseguendo il suo trucco dell’arte del patto, ma creare incertezza sulla sua intenzione di scatenare una nuova guerra con l’Iran mi sembra folle.
A peggiorare la situazione, il direttore della CIA John Ratcliffe avrebbe dichiarato ai colleghi di credere che l’Iran stia perseguendo capacità nucleari. Ha paragonato la situazione a quella di giocatori di football sulla linea di 1 yarda che cercano di segnare un touchdown. Questo è un completo tradimento della comunità dell’intelligence e un insulto a Tulsi Gabbard. A marzo, quando la direttrice dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard ha informato il Congresso che l’Iran non possiede un’arma nucleare, ha presentato il giudizio consensuale degli analisti della CIA, della DIA, della NSA, del Dipartimento di Stato per l’Intelligence e la Ricerca e della National Geospatial-Intelligence Agency. Se la CIA non fosse stata d’accordo con il briefing presentato da Tulsi, Ratcliffe avrebbe dovuto emettere un dissenso scritto. Tulsi sarebbe stata quindi obbligata a informare il Congresso che non vi era alcun accordo all’interno della comunità dell’intelligence sull’Iran e sui suoi progressi nella costruzione di un’arma nucleare. Ciò non è accaduto. Quello che stiamo vedendo ora è Ratcliffe che asseconda Donald Trump e mina la credibilità di Tulsi Gabbard.
Mercoledì, parlando con un gruppo di funzionari stranieri a Mosca, Vladimir Putin ha fatto notizia, spiegando che la Russia si era offerta di firmare un patto di difesa con l’Iran, ma l’Iran si era rifiutato. Secondo Alastair Crooke, il presidente Pezeshkian nutriva ancora speranze di un miglioramento delle relazioni con l’Occidente e credeva che la firma di un simile accordo avrebbe creato l’antagonismo di Washington. Ora si rende conto di essere stato scioccamente ingenuo. Putin ha chiarito di essere pronto ad aiutare l’Iran a difendersi fornendo sistemi di difesa aerea. Ho erroneamente creduto che la Russia avesse fornito all’Iran alcuni sistemi S-400 lo scorso ottobre, ma Putin ha affermato il contrario. Finora, secondo Putin, l’Iran non ha avanzato alcuna richiesta di ulteriore assistenza.
Cina e Russia hanno parlato giovedì della situazione in Iran. Entrambi i leader hanno “condannato fermamente le azioni di Israele” contro l’Iran, affermando che violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Hanno affermato che l’attuale crisi, incluso il programma nucleare iraniano e i recenti attacchi, “deve essere risolta esclusivamente con mezzi politici e diplomatici“. Xi ha invitato i “paesi principali” – implicitamente gli Stati Uniti – a intensificare la pressione diplomatica per la de-escalation, a cercare un cessate il fuoco immediato e a garantire l’evacuazione dei civili. Entrambi i leader hanno concordato sugli sforzi di mediazione, con Putin che ha offerto la Russia come mediatore – una proposta che Xi ha appoggiato “come mezzo per la de-escalation” – sebbene la dichiarazione della Cina non lo abbia confermato esplicitamente. Ushakov ha aggiunto che Putin e Xi “si terranno in stretto contatto nei prossimi giorni” , in particolare con l’evolversi della situazione.
Ma Russia e Cina stanno facendo ben più che semplici colloqui. Un alto funzionario della difesa russo è arrivato a Teheran all’inizio di questa settimana e ha incontrato Pezeshkian e i suoi omologhi militari iraniani. Non abbiamo alcuna informazione su quanto discusso. I cinesi, da parte loro, hanno inviato due navi – le navi di sorveglianza elettronica 815A e 855 del PLA – nel Golfo Persico. La 815A, ad esempio, è in grado di tracciare aerei e missili, guidare missili ed effettuare analisi di interferenze elettromagnetiche e di intelligence. Non credo che nessuno dei due paesi rimarrà osservatore passivo se gli Stati Uniti decidessero di lanciare un attacco.
Israele è scoppiato oggi in un fiume di lacrime di coccodrillo, sostenendo che i vili iraniani hanno bombardato un ospedale. Accidenti, che chutzpah! L’ ospedale di Soroka è stato danneggiato dall’onda d’urto di un missile iraniano che ha colpito direttamente l’adiacente “quartier generale del Comando e dell’Intelligence dell’esercito israeliano, noto come IDF C4I, insieme a una base di intelligence militare situata nel Parco Tecnologico di Gav-Yam”. Nessuno nell’ospedale è rimasto ucciso dall’onda d’urto.
Questa è una goccia nel mare rispetto alla carneficina che i sionisti hanno inflitto a Gaza. Almeno 36 ospedali a Gaza sono stati “bombardati e bruciati” dagli attacchi militari israeliani dal 7 ottobre 2023. Secondo l’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, tra ottobre 2023 e 31 dicembre 2024, ci sono stati 136 attacchi confermati contro 27 ospedali (più altre 12 strutture mediche). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce che quasi 700 attacchi contro strutture sanitarie si sono verificati durante questo periodo, con una media di circa un attacco a un ospedale ogni 16 ore. Oltre il 94% di tutti gli ospedali di Gaza è ora danneggiato o distrutto, secondo le dichiarazioni delle Nazioni Unite.
Con Garland Nixon ho discusso delle ultime azioni di Trump:
