UNA MENTALITÀ YIN-YANG POTREBBE AIUTARE A GUARIRE L’OCCIDENTE POLARIZZATO

DiOld Hunter

26 Dicembre 2024
È necessaria una visione del mondo più olistica per trascendere le ideologie divisive della modernità e promuovere un ethos globale radicato nell’equilibrio e nella reciprocità

di Jan Krikke per Asia Times del 26.12.2024   –   Traduzione a cura di Old Hunter

“Il Tao Te Ching di Lao Tze può guidare l’umanità verso una nuova cultura planetaria”William Irwin Thompson

L’Occidente spesso prospera sulla polarizzazione. Le nazioni sono categorizzate come democrazie o dittature, alleate o avversarie. Gli individui sono etichettati come liberali o conservatori, globalisti o nazionalisti, multiculturalisti o nativisti. La via di mezzo è diventata terra incognita, uno spazio dimenticato e inesplorato.

Il filosofo sociale americano William Irwin Thompson, nel suo libro “Coming into Being”, ha proposto una via d’uscita attraverso l’antico sistema cinese yin-yang. Ha sostenuto che questa visione olistica del mondo offre un mezzo per trascendere le ideologie divisive della modernità e promuovere un ethos globale che ha le sue radici nell’equilibrio e nella reciprocità.

Origini del dualismo

Il sistema yin-yang cinese ha radici nell’animismo. Le società preistoriche condividevano la credenza animistica che tutto in natura (alberi, fiumi, animali, oggetti inanimati) fosse interrelato e permeato da spiriti. La realtà era vista come olistica e indivisibile. Con l’emergere delle civiltà, l’animismo olistico cedette il passo a paradigmi dualistici. I proto-indoeuropei, ad esempio, svilupparono dicotomie come caos e ordine, luce e oscurità.

Zoroastro, il fondatore della prima religione monoteistica, introdusse una cosmologia dualistica. Descrisse un’eterna lotta tra Ahura Mazda, il saggio signore della luce, della verità e dell’ordine, e Angra Mainyu, lo spirito distruttivo dell’oscurità, dell’inganno e del caos. Questa struttura religiosa influenzò le successive tradizioni monoteistiche e rafforzò il pensiero dualistico.

I cinesi, tuttavia, presero una strada diversa. Immaginarono il dualismo non come oppositivo ma come complementare. Il loro sistema yin-yang enfatizzò l’interazione dinamica degli opposti, forze reciprocamente dipendenti che insieme formano un tutto unificato. Questa prospettiva permeò la cosmologia cinese, la cultura e la loro comprensione della creazione.

La visione cinese della creazione: “Quando lo yin e lo yang, inizialmente  uniti, si separarono per sempre, le montagne riversarono acqua”.

La lingua cinese riflette le profonde connessioni tra yin-yang e fenomeni naturali, in particolare il magnetismo. Il carattere per yin comprende significati come ombroso, nuvoloso, luna e carica negativa [in senso di polarità magnetica]. Il carattere per yang significa luminoso, soleggiato, montagna e carica positiva [anch’essa in senso di polarità magnetica].

Durante la dinastia Zhou, i cinesi scoprirono le pietre magnetiche, o magnetiti, e le usarono per creare le prime bussole magnetiche. Questi “indicatori del sud” consistevano in un cucchiaio di magnetite su un piatto contrassegnato con i quattro punti cardinali. Questa prima bussola riflette il principio yin-yang: il nord è yin e il sud è yang.

La prima versione della bussola cinese o “puntatore del Sud”. Il cucchiaio era fatto di magnetite. Il Nord è yin, il Sud è yang.

Il concetto di qi (o ch’i) illustra ulteriormente questa connessione. Il qi rappresenta la tensione e l’interazione tra yin e yang, spesso tradotto come “potere cosmico”, “forza vitale” o “materia-energia”. Influenzato dalla fisica quantistica, il sinologo Joseph Needham descrisse il qi come un’interazione di materia ed energia.

I cinesi usano il radicale qi nel carattere composto per la parola moderna elettricità. Lo stesso radicale è usato nei caratteri composti per Tai Chi e Qi-gong. Gli Otto Trigrammi, la base dell’I Ching, alludono anche a fenomeni elettromagnetici.

Il trigramma Zhen rappresenta il fulmine ed è associato all’energia improvvisa e dinamica. Il trigramma Li simboleggia il fuoco e la luminosità ed è associato al calore. Li rappresenta le qualità del calore, della illuminazione e della trasformazione.

Gli Otto Trigrammi e i loro attributi, gli otto fenomeni naturali e le loro caratteristiche o tendenze.

Sistematizzare lo yin e lo yang

Dopo aver stabilito che la polarità yin-yang è fondamentale per il cosmo, i cinesi hanno pensato che avrebbero dovuto applicare questo principio nello sviluppo della loro cultura. Ciò avrebbe garantito che la loro civiltà sarebbe stata allineata con il Tao, la fonte della “origine” di yin e yang.

Per questo motivo i cinesi classificarono tutti gli aspetti dell’esistenza come polarità yin o yang: Cielo (il sole) e Terra, maschile e femminile, crescita e decadimento, alto e basso, spazio e tempo, avanzamento e arretramento, qualcosa e niente, attivo e ricettivo, movimento e riposo. Inoltre, quasi tutti gli aspetti della cultura cinese si basavano sul principio yin-yang: architettura, arte, filosofia, arte di governo, abitudini alimentari e medicina e, più in generale, la struttura sociale confuciana.

Confucio aggiunse gli otto membri della famiglia come attributi agli Otto Trigrammi, inserendo la vita umana nella cosmologia yin-yang.

Confucio, che studiò l’I Ching per tutta la sua vita, basò il suo costrutto sociale sull’I Ching. Aggiunse gli otto membri della famiglia come attributi agli Otto Trigrammi. Ciò “incorporò” la società nella cosmologia yin-yang dell’I Ching. La sua Via di Mezzo divenne la norma in tutti gli aspetti della società cinese, pubblica e privata:

Vita privata:

  • Interesse personale (Yin): dare priorità a sé stessi può danneggiare le relazioni e l’armonia sociale.
  • Altruismo (Yang): l’eccessivo sacrificio di sé può portare a trascurare i bisogni personali e all’esaurimento.
  • Via di mezzo: la via di mezzo confuciana si basa sulla reciprocità (shu), dove si ricerca il beneficio reciproco e l’equità.

Continuità:

  • Tradizione (Yin): la rigida aderenza alla tradizione può ostacolare il progresso.
  • Innovazione (Yang): Un’innovazione eccessiva senza rispetto per la tradizione potrebbe portare al caos o alla perdita di identità.
  • Via di mezzo: Confucio sostiene il mantenimento dei valori etici fondamentali della tradizione, pur essendo adattabili e aperti ai cambiamenti necessari.

Governo:

  • Autorità (Yin): una leadership eccessivamente rigida rischia di causare alienazione e risentimento.
  • Benevolenza (Yang): una leadership eccessivamente indulgente potrebbe portare al disordine o alla perdita di rispetto.
  • Via di mezzo: un leader dovrebbe esercitare un equilibrio tra fermezza e compassione, garantendo la giustizia e preservando al contempo la fiducia e il benessere del popolo.

La Via di Mezzo confuciana è la via del qi, il percorso tra le polarità yin-yang. Quando le polarità sono in equilibrio, la società è in equilibrio e la perdita di attrito sarà minima.

Collegare le visioni del mondo

In “Coming into Being“, William Irwin Thompson sostenne la visione del mondo yin-yang, in particolare come articolata da Lao Tze, come un percorso per trascendere il dualismo moderno. La vedeva come essenziale per guidare l’umanità verso una nuova cultura planetaria:

  • Gli insegnamenti di Lao Tze enfatizzano l’unità degli opposti (ad esempio, yin e yang). Ciò è fondamentale per superare il pensiero divisivo e binario che spesso caratterizza la politica, l’economia e il discorso culturale moderni.
  • La visione di Lao Tzu di una leadership non coercitiva, umile e al servizio del bene comune offre un modello di governance in una cultura planetaria basata su un ethos globale decentralizzato e cooperativo.
  • L’umanità è sulla soglia di una fase trasformativa nell’evoluzione culturale, muovendosi verso una civiltà globale. Il Tao Te Ching offre un quadro spirituale e filosofico per navigare in questa transizione.
  • Una nuova cultura planetaria richiede l’integrazione degli aspetti migliori delle tradizioni orientali e occidentali. Il Tao Te Ching, con la sua profonda semplicità e il suo fascino universale, potrebbe fungere da ponte tra queste visioni del mondo.

Thompson ha sottolineato la necessità di conciliare gli opposti in tutti gli aspetti della vita: cuore e mente, Oriente e Occidente, spirito e materia, il personale e il sociale. Come direbbero sia Lao Tzu che Confucio:

  • Non essere progressista o conservatore; sii entrambe le cose;
  • Non essere materialista o spirituale; sii entrambe le cose;
  • Non essere né idealista né realista: sii entrambe le cose.

Jan Krikke è un ex corrispondente dal Giappone per vari media, ex caporedattore di Asia 2000 a Hong Kong e autore di Creating a Planetary Culture: European Science, Chinese Art, and Indian Transcendence.

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