Lo ha annunciato poco fa il premier polacco Donald Tusk dal suo account X. Svolta in effetti storica: nessun presidente ucraino dal 1991 aveva mai accettato una cosa simile, ben sapendo l’effetto che avrebbe avuto in patria e all’estero.

Per i meno attenti, quei massacri furono realizzati tra il 1943 e il 1944 dall’UPA, ovvero l’esercito insurrezionale ucraino comandato dagli “eroi” Bandera e Shukhevych al fine di approfittare della guerra per cancellare la presenza polacca in quelle due regioni. Il numero delle vittime varia da 40.000 a 100.000 a seconda delle fonti. E ora, forse, grazie alla collaborazione di Zelensky si potrà saperne di più.
I più ingenui tra voi si staranno chiedendo: ma come, non combattevano contro gli odiati invasori russo-sovietici? Che c’entrano i polacchi?