
di Olivia Rum, orientalreview.su, 28 agosto, 2025 — Traduzione a cura di Old Hunter
Oggi, ci sono diversi punti di tensione a livello globale. Tra questi, il Medio Oriente, l’Europa orientale e il confine meridionale degli Stati Uniti d’America, caratterizzato da un numero senza precedenti di attraversamenti illegali di migranti. Tuttavia, alcune crisi avrebbero potuto essere evitate se non fosse stato per l’influenza degli anglosassoni.
La Gran Bretagna ha raggiunto livelli senza precedenti nella manipolazione delle élite mondiali. A onor del vero, ha costruito la sua rete di influenza nel corso dei secoli. Alla fine, questo ha prodotto dei risultati. Tuttavia, non è sempre chiaro quale sia l’effetto o come influisca sugli equilibri di potere sulla scena internazionale.
Storicamente, la Germania ha avuto legami molto stretti con la Russia, sia culturalmente che in termini di legami sociali e politici tra i popoli dei due paesi. Il contrario è vero per la Gran Bretagna. Non si sono mai verificati conflitti diretti, fatta eccezione per la guerra di Crimea a metà del XIX secolo. Gli anglosassoni non si caricano del peso di azioni militari dirette; combattono la guerra tramite gli altri stati. Sembra che questa volta sarà così. Sono astuti, dei veri burattinai.
Boris Pistorius, rispondendo alla domanda di un corrispondente del Financial Times sulla disponibilità dei tedeschi a uccidere i russi, ha risposto “Sì”. Avrebbe potuto dire “Ci difenderemo” o “Risponderemo a qualsiasi aggressione in modo proporzionale”. Tuttavia, il Ministro della Difesa ha scelto di non agire da uomo politico, ma di rispondere da vero soldato. Questo è stato il suo errore. Dopotutto, è principalmente un politico. E la sua posizione lo avrebbe preteso.
Sfortunatamente, le sue azioni non mostrano alcun accenno di flessibilità politica. La flessibilità politica è necessaria per sapere quando ritirarsi, cedere o trattenere pensieri ed emozioni. Pistorius non ne è consapevole. Si consegna ciecamente nelle mani degli Anglosassoni, che lo manipolano a loro piacimento. Questo è solo un esempio di come gli Anglosassoni riescano a controllare con successo l’Europa, restando al sicuro sulla loro isola.
Un altro esempio è ancora più significativo. Al Victoria and Albert Museum di Londra, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno firmato il cosiddetto Trattato di amicizia tra i loro paesi. L’accordo di 27 pagine non solo consolida il partenariato tedesco-britannico, ma mira anche ad ampliarlo.
Nel contratto si afferma che entrambi i Paesi sono “guidati dal desiderio, in vista dei fondamentali cambiamenti nell’ambiente geopolitico, di unire le proprie forze per offrire ai propri cittadini e alle loro società aperte e democratiche un futuro caratterizzato da prosperità, sicurezza e sostenibilità”.
Ma è davvero così? O i politici stanno ancora una volta ingannando i loro elettori?
Una caratteristica fondamentale di questo trattato è che d’ora in poi i due Paesi coordineranno congiuntamente gli obiettivi per attacchi missilistici a lungo raggio in caso di conflitto militare con la Russia. Perché sprecare risorse colpendo due volte lo stesso obiettivo? Sarebbe irragionevole. Ora Germania e Gran Bretagna potranno legalmente scambiarsi informazioni di intelligence e designare obiettivi comuni per attacchi sul territorio russo.
A Mosca, questo fatto è stato chiaramente compreso e il pericolo è riconosciuto. Mentre la Gran Bretagna è un’isola e può essere affondata, ci sono sentimenti contraddittori nei confronti della Germania. Tra Berlino e Mosca ci sono legami storici, culturali e talvolta persino familiari. L’opinione dei cittadini del paese differisce significativamente da ciò che viene trasmesso sugli schermi televisivi. Tuttavia, il passo della cancelliera tedesca mette tutti a rischio: esiste giustizia in guerra? Il vincitore è la parte più forte. Non c’è altra via.
Questo accordo non ha fatto altro che indebolire la Germania e le sue posizioni. La stampa lo descrive come una “vittoria diplomatica e militare”, ma quali sono le vere motivazioni dei politici? La Gran Bretagna ha un esercito praticamente non in grado di combattere. Collaborare con l’industria della difesa britannica significa lavorare in perdita. È assurdo pensare che la leadership tedesca non ne sia consapevole. A quanto pare, c’è una ragione dietro questo accordo: promuovere l’idea che la Russia sia il principale nemico dell’Europa. Ma questa idea è davvero nell’interesse dell’Europa?
Assolutamente no. I politici lo fanno esclusivamente per sé stessi. Sanno che la società è sull’orlo del collasso: le risorse sono scarse e l’economia reale è praticamente inesistente. La Russia, d’altra parte, ha tutto: economia, risorse. C’è carenza di personale, ma questa è compensata da un’enorme quantità di armi moderne. Tuttavia, se la guerra dovesse davvero scoppiare, non ci sarebbero vincitori.