BERLINER ZEITUNG: PARLARE DEI DANNI DA SPIKE È TABÙ, MA È INEVITABILE

DiRedazione

28 Dicembre 2023
Secondo il quotidiano tedesco Berliner Zeitung, la discussione sui danni provocati dalla spike, benché ancora tabù per il Ministero della Sanità e gli istituti di ricerca legati al governo federale, non è più rimandabile. L’eccesso di mortalità in Germania inizia solo nel 2021 con la campagna di vaccinazione e aumenta con la sua espansione, come in molti altri Paesi. Sostenere che i vaccini a base di mRNA hanno salvato vite è quindi poco plausibile, secondo l’editorialista Michael Andrick. “Le persone vaccinate devono poter verificare gratuitamente se le proteine ​​​​spike presenti nel loro corpo provengono da una vaccinazione o da un’infezione naturale”. E, dal momento che gli organi governativi e i laboratori che lavorano per il governo hanno dato ampia prova di omertà, è necessario che tale lavoro venga svolto da enti non affiliati al governo.

Titolo originale: Spike-Schäden als Tabu-Thema: Die Diskussion ist überfällig, Michael Andrick, Berliner Zeitung, 27 dicembre 2023

“Spikeopathie und Übersterblichkeit: Ein unheimlicher Verdacht” [Spikeopatia ed eccesso di mortalità: un sospetto sinistro, ndT] è il titolo del testo in cui P. Cullen et. al. rispondono su Cicero alla mia domanda del 30 maggio, se qualcuno ha un’idea del motivo per cui nel 2021-2022 in Germania siano morte circa 100.000 persone in più del previsto.

Diversi vaccini anti-Covid, spiegano, contengono mRNA modificato, un modello che riproduce una parte del virus SARS-COV-2. Questo modello trasforma in un’officina di produzione della cosiddetta “proteina spike” non solo il sito di iniezione per un breve periodo (come a lungo è stato ufficialmente affermato), ma potenzialmente l’intero corpo e questo per giorni, settimane, persino mesi. Il sistema immunitario reagisce a questa proteina dannosa. La produzione artificiale di proteine spike può innescare conseguenze indesiderate negli individui vaccinati con mRNA.

Perché non c’è una discussione seria?

Rispetto all’mRNA che si forma naturalmente, l’mRNA modificato è stato alterato in modo tale da rimanere intatto molto più a lungo. Inoltre, è confezionato in nanoparticelle lipidiche, che a loro volta hanno un effetto infiammatorio e superano tutte le barriere della membrana. Secondo Cullen et. al., i danni che le nanoparticelle lipidiche e la proteina spike possono causare vanno dall’indebolimento del sistema immunitario ai disturbi neurologici, all’inibizione delle difese tumorali, a pericolosi coaguli di sangue.

Da mesi giungono altre notizie preoccupanti: FOCUS eWELT discutono questioni come i profili degli effetti collaterali, che variano a seconda del lotto di produzione e le impurità del DNA potenzialmente cancerogene nei preparati di mRNA.

Dalla Nuova Zelanda apprendiamo che Jacinda Ardern, allora primo ministro e sostenitrice del progetto Zero Covid, concesse esenzioni vaccinali a 11.005 dipendenti pubblici in cambio della promessa di silenzio. Che cosa potrebbe spingere un capo di governo a compiere un passo così insolito?

L’eccesso di mortalità in Germania inizia solo nel 2021 con la campagna di vaccinazione e aumenta con la sua espansione, come in numerosi altri Paesi. Dire che i vaccini a mRNA abbiano salvato milioni di vite umane è quindi non plausibile, data l’assenza di un eccesso di mortalità nell’anno delle prime e relativamente pericolose varianti virali. Perché non c’è una discussione seria su questa contraddizione?

Azione passiva del Paul Ehrlich Institut

Dato il loro noto potenziale dannoso e i miliardi di iniezioni di mRNA in tutto il mondo, è inevitabile concludere che le reazioni alla Spike da parte dei vaccinati spieghino alcune delle malattie e dei decessi. Naturalmente, il loro numero esatto non è stato ancora determinato e necessita di essere studiato a fondo.

Tutti gli istituti che dipendono dal governo federale sembrano guardare dall’altra parte o si rifiutano di fornire informazioni. Il Nordkurier ha raccontato, ad esempio, come l’ex capo dell’RKI Wieler abbia testimoniato davanti alla Commissione sul Covid del Brandeburgo dicendo solamente ciò che il Ministero della Sanità gli ha permesso di dire. Un aiutante gli passava dei foglietti di carta prima di essere allontanato.

Come riporta il nostro giornale, [il canale televisivo] MDR [Mitteldeutscher Rundfunk] parla anche dell’atteggiamento passivo del Paul Ehrlich Institut riguardo alla contaminazione del DNA. Tutti i 20 laboratori privati ​​e universitari ai quali MDR ha richiesto un test di analisi o non hanno risposto o si sono rifiutati esplicitamente di farlo.

Ciò è sorprendente e solleva la domanda se la paura di risultati dei test politicamente sgraditi possa avere un peso in tale atteggiamento. L’articolo è stato ora cancellato dal sito di MDR allegando un mancato rispetto di “criteri di due diligence giornalistica”. Non sono state fornite ulteriori spiegazioni.

I risultati devono essere raccolti da un organismo indipendente dal governo

Quello che serve ora è finalmente una discussione ampia e senza tabù sull’entità dei danni causati dalle iniezioni di mRNA. L’indagine giuridica può basarsi, ad esempio, sulle 600 cause legali contro violazioni dei diritti umani causate dall’obbligo di vaccinazione nelle strutture, che secondo la SWR sono state presentate alla Corte federale di giustizia.

Le persone vaccinate devono poter verificare gratuitamente se le proteine ​​​​spike presenti nel loro corpo provengono da una vaccinazione o da un’infezione naturale. Un ente non governativo deve raccogliere e pubblicare i risultati. Qualsiasi altra cosa sarebbe una copertura e dimostrerebbe che non ci si può fidare del lavoro di autorità importanti, anche in questioni di vita o di morte.

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