A LODI APRE IL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA

DiSonia Milone

26 Settembre 2024

Inaugura il 28 settembre a Lodi il Festival della fotografia etica. In primo piano il grande fotogiornalismo internazionale attraverso immagini che raccontano storie vicine o lontane, talvolta scomode, difficili da guardare ma necessarie per testimoniare e comprendere le dinamiche e i conflitti che solcano la nostra contemporaneità.

In programma 20 mostre distribuite in sedi varie della città, oltre a conferenze, talk d’autore, video-proiezioni, presentazioni di libri, workshop e progetti educativi per le scuole.

Sezione speciale del Festival è la mostra ufficiale del “World Press Photo”, il più importante concorso internazionale del mondo di fotogiornalismo che premia ogni anno la fotografia documentaria di qualità. In esposizione oltre 150 immagini che arrivano dai 5 continenti dei migliori fotoreporter attuali. Alcune delle foto vincitrici del “World Press Photo” sono diventate iconiche e fanno ormai parte della nostra storia, come quella dell’uomo davanti ai carri armati in piazza Tienanmen o quella della ragazza nuda che corre dopo un attacco al napalm in Vietnam o quella del monaco buddista che si dà fuoco. Sicuramente anche la foto vincitrice dell’edizione 2024, “A palestinian woman embraces the body of her niece” di Mohammed Salem, è destinata a entrare nella storia. Soprannominata “la pietà di Gaza” per il richiamo visivo alla Pietà di Michelangelo, la foto rappresenta un “momento potente e triste che riassume il senso più ampio di ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza”, ha detto il fotografo palestinese.

In esposizione anche le fotografie selezionate per il “World Report Award”, il concorso internazionale organizzato dal Festival di Lodi allo scopo di dare voce e supporto all’impegno sociale dei fotografi nel documentare i fenomeni, i costumi, le civiltà, le grandi tragedie e le piccole gioie quotidiane, i cambiamenti e l’immutabilità. Il vincitore di quest’anno è Giles Clarke che con “Haiti in Subbuglio” focalizza l’attenzione su questioni di cronaca globali in aree critiche e conflittuali.

“Ai confini del tempo” è la mostra dedicata a Francesco Comello e al suo racconto visivo sul villaggio di Oshevensk, nella regione di Arkhangelsk, a circa 900 km da Mosca, che a causa del costante flusso migratorio verso le città ospita ora solo un centinaio di abitanti. Il fotografo italiano ha vinto nel 2016 la categoria Spotlight del World Report Award Documenting Humanity, nel 2017 il World Press Photo, nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro insieme a Barbara Tutino “Yo soy Fidel”, nel 2019 viene nominato autore dell’anno FIAF.

Al Festival uno spazio è dedicato a Camilla Richetti che con “Dancing Spirits” indaga le credenze animistiche dei Bayaka, gruppo indigeno di cacciatori-raccoglitori della foresta nella Repubblica del Congo, che vedono messo a rischio il proprio habitat per la crescente deforestazione, la cessione di terre alle aziende, la costruzione di strade.

“L’Acqua è un atto di fede” è il lavoro con cui il veneziano Andrea Agostini esplora il rapporto tra acqua e spiritualità nelle comunità locali del Mozambico per le quali l’acqua è un dono sacro, un potente simbolo, la fonte della vita ma anche della morte, conducendoci in un “Altrove” geografico e concettuale.

Il Festival della fotografia etica nasce nel 2010 allo scopo di valorizzare il ruolo della fotografia quale strumento comunicativo fondamentale per focalizzare l’attenzione su contenuti di rilevanza etica, avvicinando il pubblico a tematiche sociali.

Tutte le mostre del Festival sono aperte dal 28 al 27 ottobre 2024, solo nei weekend dalle 9.30 alle 20:00. Info: Festival della Fotografia Etica

Di seguito alcune opere della mostra “Single shot: storie dal mondo in 30 scatti”. 

Ismael Abu Dayyah,
Untitled, from Occupied Palestinian Territory
Franco Buoncristiani, Father and Son
Alain Schroeder. Sinking Hopes
Gianluca Colonnese, La Morte dei Patriarchi
Emilio Navarino, Working in…sari
Eliane Band, The Pursuit of Water
Michael Robinson Chávez, The Last Barrier
Patryk Jaracz, Kids Learning How To Ride a Bicycle

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