MENTRE TRUMP PARLA DI PACE, GLI STATI UNITI STANNO PREPARANDO IL TERRENO PER ALTRE GUERRE?

DiOld Hunter

9 Agosto 2025
Azerbaigian e Armenia firmano alla Casa Bianca un accordo di pace che crea nella regione
un corridoio di transito denominato “Trump Route for International Peace and Prosperity”

Larry C. Johnson, sonar21.com, 8 agosto 2025   —    Traduzione a cura di Old Hunter

Trump e una serie di esperti e funzionari dell’intelligence statunitense continuano a basarsi su una serie di errate supposizioni e convinzioni deliranti sulla Russia e sulla guerra in Ucraina. Sy Hersh ha pubblicato un nuovo articolo, e le citazioni della sua fonte (o delle sue fonti) nell’amministrazione Trump lo dimostrano.

L’articolo è intitolato “Trump incontrerà Putin?”. Per ora, la risposta è  . L’incontro è previsto per venerdì prossimo in Alaska. Vorrei concentrarmi su quattro paragrafi dell’articolo di Sy che illustrano il continuo fallimento dell’Occidente nel comprendere cosa intenda Putin con “cause profonde“. Ecco alcune citazioni tratte dall’articolo di Sy:

“Putin parla con Witkoff perché capisce che ha potere e che parla a nome del capo”, mi ha detto un esperto funzionario statunitense. Ha detto che è stato Witkoff a capire che il modo per attirare l’attenzione di Putin era quello di tagliargli l’accesso ai mercati petroliferi di India e Cina, aumentando le tariffe secondarie statunitensi su entrambi gli acquirenti. I tassi di interesse in Russia sono saliti al 18% e l’economia, colpita duramente dai costi della guerra in corso, zoppica in parte grazie alla capacità di Putin di continuare a vendere titoli di Stato alle banche russe.

Il funzionario mi ha detto che in sostanza Witkoff “ha detto a Putin: Voi avete bisogno dei soldi del petrolio e noi possiamo controllare il mercato…”

Il punto di vista del funzionario è che Trump, come molti altri nel mondo, considera la risoluzione della guerra in Ucraina come un riconoscimento del fatto che la Russia abbia conquistato ampie porzioni dell’Ucraina e che qualsiasi accordo comporterebbe la definizione di nuovi confini internazionali. In altre parole, si tratta di un’altra guerra territoriale. All’inizio della seconda presidenza Trump, Washington sperava unilateralmente che Putin si sarebbe unito a lui negli investimenti immobiliari e nell’estrazione di minerali di terre rare nei territori ucraini sequestrati dalla Russia. A meno che non ci sia una svolta diplomatica dell’ultimo minuto, tali investimenti statunitensi sono fuori discussione.

Il funzionario statunitense e altri esperti di guerra mi hanno detto che Putin e i membri del suo governo non vogliono solo una grossa fetta di Ucraina. Vogliono mantenere l’Ucraina smilitarizzata, fuori dalle mani dell’Occidente e soprattutto fuori dalla NATO. In altre parole, vogliono la garanzia che l’Ucraina non sarà mai più una seria minaccia per la Russia. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole entrare nella NATO e rimanere al potere, ma sta giocando una mano perdente nella guerra ed è scivolato negli ultimi sondaggi.

Ecco la prima ipotesi errata: “È stata solo un’altra guerra territoriale”. La Russia non ha bisogno di territori perché è già un’enorme massa continentale che copre 11 fusi orari. Questa guerra è stata provocata dall’espansione della NATO verso est. È questo il punto che Trump e il suo team ancora non hanno colto. La bozza di trattato che Putin ha presentato a Biden nel dicembre 2021 mirava a spingere la NATO lontano dai confini russi, il che spiega uno degli obiettivi di Putin per l’Operazione Militare Speciale (SMO)… la smilitarizzazione.

C’è poi la falsa convinzione che gli Stati Uniti possano impedire alla Russia di accedere ai mercati petroliferi di Cina e India:

Il funzionario mi ha detto che in sostanza Witkoff “ha detto a Putin: Voi avete bisogno dei soldi del petrolio e noi possiamo controllare il mercato. . . .

Sbagliato. La banca centrale russa ha alzato i tassi di interesse al 21% nell’ottobre 2024 per contrastare l’inflazione. Nel secondo trimestre, il tasso è stato abbassato al 20%, seguito da un altro taglio al 18% nel terzo trimestre. Si è trattato di una sana politica fiscale, che ha raggiunto l’obiettivo di rallentare la crescita dell’economia russa all’1,4% nel secondo trimestre. La banca centrale russa effettuerà ulteriori tagli, probabilmente a settembre, e prevede una crescita economica del 3% nel quarto trimestre. Anche in questo caso, Sy viene inculcato con una serie di sciocchezze occidentali che si basano ancora sul presupposto che “la Russia è una stazione di servizio mascherata da Paese”.

La fonte di Sy però alla fine coglie una cosa giusta: “Vogliono mantenere l’Ucraina smilitarizzata, fuori dalle mani dell’Occidente e soprattutto fuori dalla NATO“. Il che mi porta al titolo del mio articolo. La cerimonia odierna alla Casa Bianca, che ha visto i leader di Armenia e Azerbaigian firmare un accordo per porre fine al loro conflitto, con l’Armenia che ha sborsato importanti concessioni territoriali, è solo un’estensione del piano che gli Stati Uniti hanno cercato di attuare contro la Russia usando l’Ucraina come intermediario.

Sebbene non sia incluso nell’accordo, l’Armenia avrebbe intenzione di ritirarsi dalla CSTO entro l’inizio del 2026. (La CSTO è l’alleanza militare fondata dalla Russia in Eurasia, composta da sei stati post-sovietici: Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Russia e Tagikistan). Inoltre, gli Stati Uniti avrebbero segretamente promesso l’adesione alla NATO ad Armenia e Azerbaigian in cambio della sottoscrizione di questo accordo, che darebbe alla NATO accesso al Mar Caspio in virtù del corridoio di Zangezur.

Ed ecco il punto cruciale (se vero): alcuni canali Telegram affermano che le truppe statunitensi saranno schierate in Armenia entro le prossime 48 ore. In altre parole, invece di allentare la tensione e ridurre la minaccia della NATO, Trump sta approvando un piano per continuare l’accerchiamento della Russia da parte della NATO. Quindi sì, Trump sta preparando il terreno per la Terza Guerra Mondiale se è seriamente intenzionato ad aggiungere Armenia e Azerbaigian alla NATO.

Venerdì è stata la giornata della tavola rotonda. Stamattina Nima ha ospitato me e Larry Wilkerson, e il giudice ha tenuto la sua consueta tavola rotonda sull’intelligence con me e Ray McGovern:

Un pensiero su “MENTRE TRUMP PARLA DI PACE, GLI STATI UNITI STANNO PREPARANDO IL TERRENO PER ALTRE GUERRE?”
  1. Guardate che oltre Oceano non sono culturalmente preparati. Portare, in seguito, soldati NATO in Armenia equivale a dichiarare la Terza Guerra Mondiale nucleare . Nessuno vince e tutti perdono. Vogliamo fermare sta guerra scandalosa Russia-Ucraina ? Bene . Che la NATO si fermi e non rompa i coglioni. Stop. E’ da anni che non ne azzeccano una , dico una. Che si rimettano seriamente a studiare la Storia come “ magistra vitae”, Santo amatissimo Padre Eterno.

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