La consigliera economica del governo, Monika Schnitzer, propone un “contributo di solidarietà” per l’Ucraina. Tradotto, significa un aumento dell’imposta sul reddito per finanziare gli aiuti militari a Kiev. Il governo Scholz è alle prese con enormi problemi di bilancio da quando la Corte costituzionale di Karlsruhe ha dichiarato incostituzionali i 60 miliardi di Euro trasferiti dall’emergenza Covid al Fondo per il clima e la trasformazione (Ktf). Per aiutare l’Ucraina, dunque, servono nuove entrate. Difficile che questa proposta venga accolta, anche perché la coalizione semaforo è ai minimi di popolarità tra gli elettori. Da segnalare che la stessa economista si era già segnalata in passato per prese di posizione pubbliche altrettanto bizzarre, come aumentare l’onere dei contributi sanitari per i non vaccinati, opporsi alla rimozione dell’obbligo di mascherina, chiedere una stretta regolatoria su Twitter o aumentare le ore lavorative per far fronte al buco lasciato dalla pandemia.

Fonte: Berliner Zeitung

L’economista Monika Schnitzer è favorevole a un “supplemento di solidarietà” per sostenere l’Ucraina. “Eventi speciali richiedono misure speciali. Un contributo di solidarietà per l’Ucraina sotto forma di sovrattassa sull’imposta sul reddito per gli aiuti militari sarebbe una possibile risposta a questa sfida”, ha detto la professoressa di economia al Rheinische Post. La Schnitzer è presidente dei Fünf Wirtschaftsweisen (Consiglio di esperti economici della Germania).

Ha aggiunto: “[Sono consapevole che questa misura] non è popolare. Ma, in fin dei conti, questa guerra riguarda anche la nostra libertà. È meglio agire ora piuttosto che quando l’aggressione della Russia richiede improvvisamente misure completamente diverse”.

I leader della coalizione semaforo avevano assicurato all’Ucraina, che è stata attaccata dalla Russia, ulteriori e completi aiuti dopo l’accordo sul bilancio. Questo sostegno sarà fornito dal bilancio ordinario, “come abbiamo pianificato e, soprattutto, per tutto il tempo necessario”, ha dichiarato la scorsa settimana il cancelliere Olaf Scholz (SPD).

Secondo gli esperti economici, la crisi di bilancio della coalizione semaforo non è ancora stata risolta. “L’aiuto alle vittime delle inondazioni nella Valle dell’Ahr e nella Renania Settentrionale-Vestfalia non è ancora stata regolamentata. E anche nel caso dell’Ucraina, nuovi oneri potrebbero essere posti sul bilancio”, ha detto Schnitzer. “E sarà ancora più difficile nel bilancio 2025, perché allora le riserve del fondo per i richiedenti asilo saranno esaurite”.


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