CDC E FDA ERANO A CONOSCENZA DEI RISCHI DI MIOCARDITE FIN DA FEBBRAIO 2021, MA HANNO CERCATO DI MINIMIZZARLI

DiRedazione

21 Maggio 2025
Un rapporto del Senato pubblicato oggi dal senatore Ron Johnson, presidente della sottocommissione permanente del Senato per le indagini, afferma che i funzionari sanitari statunitensi erano a conoscenza dei rischi di miocardite associati ai vaccini mRNA COVID-19 fin dal febbraio 2021, ma hanno ritardato nell’avvertire il pubblico fino a giugno 2021.

Secondo un rapporto del senatore Ron Johnson, i funzionari dei CDC e della FDA erano ben consapevoli dei rischi di miocardite a seguito della somministrazione di vaccini mRNA e si sono adoperati per minimizzarli. Nel 2021 i massimi funzionari sanitari federali hanno adottato attivamente per mesi misure finalizzate a “ritardare l’avvertimento al pubblico” sui potenziali rischi di complicazioni cardiache derivanti dalla somministrazione di vaccini mRNA COVID-19.

Il rapporto, basato su oltre 2.400 pagine di documenti ottenuti tramite un mandato di comparizione al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), sostiene che i funzionari hanno minimizzato questi rischi e hanno scelto di non rilasciare un messaggio formale alla rete di allerta sanitaria (HAN), scegliendo piuttosto di pubblicare “considerazioni cliniche” sul sito web del CDC. Il rapporto cita le comunicazioni con i funzionari sanitari israeliani nel febbraio 2021 sui casi di miocardite, in particolare nei giovani dopo il vaccino Pfizer, e le discussioni interne al CDC nell’aprile e nel maggio 2021 che rilevavano segnali di sicurezza, soprattutto nei giovani maschi dopo la seconda dose di mRNA. Il rapporto sostiene che questo ritardo e mancanza di trasparenza hanno compromesso la salute pubblica e il consenso informato.

Dal canto loro, CDC e altre fonti confermano che la miocardite e la pericardite sono effetti collaterali rari dei vaccini mRNA COVID-19, che colpiscono principalmente i giovani maschi dopo la seconda dose, con la maggior parte dei casi lievi che si risolvono con il riposo e farmaci. I CDC hanno riportato un tasso di circa 2-3 casi ogni 100.000 individui vaccinati e uno studio del 2022 ha rilevato 22-31 casi aggiuntivi per milione nei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni. Al contrario, l’infezione da COVID-19 provoca miocardite a un tasso molto più elevato (150 casi ogni 100.000 pazienti). I CDC e il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) hanno concluso nel giugno 2021 che i benefici della vaccinazione superavano questi rischi e le etichette dei vaccini sono state aggiornate per riflettere tale conclusione.

Le prove supportano la conclusione che i funzionari sanitari erano a conoscenza dei rischi di miocardite fin dall’inizio del 2021 e hanno ritardato prima di avvertire l’opinione pubblica.


Fonti

  1. The Corruption of Science and Federal Health Agencies: How Health Officials Downplayed and Hid Myocarditis and Other Adverse Events Associated with the COVID-19 Vaccines – Committee on Homeland Security & Governmental Affairs
  2. PSI Chairman Johnson Releases Report; Will Hold Hearing on Federal Health Agenci…
  3. Biden officials knew about, downplayed COVID-19 vaccine risks, Senate report claims
  4. Health officials hid myocarditis risks from COVID vaccines, report alleges | Fox News

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