Dopo Olanda, Germania, Francia, Polonia, Romania, anche in Italia qualcosa inizia a muoversi. Abbiamo raccolto le principali iniziative di protesta degli agricoltori italiani negli ultimi due giorni, dal Piemonte, all’Emilia Romagna, all’Abruzzo, alla Calabria, alla Sicilia.

PIEMONTE

Torino, 21 gennaio 2024. La protesta degli agricoltori a Piazza Castello. (Fonte)

L’intervento di Andrea Maggi (agricoltore di Carisio) a Torino. Si vede espropriare la sua terra per implementare un centrale elettrica da oltre 700 MWatt oltre che essere circondato da 4 parchi fotovoltaici. (Fonte)

EMILIA ROMAGNA

Il giorno della mobilitazione degli agricoltori: i mezzi pronti a convergere da Ponte Samoggia verso Bologna. (Fonte: Local Team)

Ravenna:

Val Samoggia (Fonte, X)

SICILIA

La protesta degli agricoltori, partita dalla Germania qualche settimana addietro, è arrivata anche in Sicilia. Da ogni angolo dell’isola, gli agricoltori si stanno mobilitando e organizzando. La colonna dei mezzi agricoli, che si muove in diversi principali snodi viari, ha l’obiettivo di rallentare il traffico, una strategia mirata a catturare l’attenzione della politica e delle istituzioni. […]

Il settore agricolo, pilastro della nostra economia, si trova ad affrontare una serie di problemi che vanno oltre la semplice coltivazione del suolo. Le cause della protesta riguardano la necessità di misure di sostegno urgente. Tra le richieste, spicca la necessità di strategie concrete per affrontare i costi di produzione che oramai sono arrivate alle stelle, l’ammorbidimento della politica legata al Green Deal. Un’attenzione ai cambiamenti climatici che stanno colpendo duramente il settore agricolo, con eventi meteorologici estremi e fluttuazioni imprevedibili che minacciano la produzione alimentare. Inoltre, difficoltà nell’accesso ai mercati in modo equo, spesso ostacolati da complessi meccanismi di distribuzione e negoziazione; molte aziende sono sull’orlo del fallimento; tutto ciò sta comportando l’abbandono dell’ attività agricola: si stima che negli ultimi anni hanno abbandonato l’attività primaria più del 20% di agricoltori. […]

Dopo la marcia dei trattori sulla Palermo-Sciacca, la protesta trova un nuovo palcoscenico nella capitale siciliana. Un presidio è previsto davanti alla sede della Prefettura in via Cavour, dove gli agricoltori e gli allevatori siciliani faranno udire la loro voce, protestando contro le politiche dell’Unione Europea, del Governo e della Regione, accusate di favorire la vendita di prodotti non salubri a discapito di quelli locali.

Fonte: Si allarga la protesta degli agricoltori: nord e sud Europa per la prima volta con un’unica strategia comunea, Mario Liberto, “Sicilia Agricoltura”, 22 Gennaio 2024

Poggioreale / Salaparuta, fondovalle belicina (Fonte: Maddalena Marilena, Facebook).

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SCIACCA (AGRIGENTO) – L’inutilizzabilità, che dura ormai da mesi, dei 33 milioni di metri cubi di acqua del lago Arancio è una delle ragioni al centro della protesta dei produttori agricoli di Sciacca e Menfi, che questa mattina hanno promosso un corteo di trattori lungo la statale 115 che collega Trapani a Siracusa. “Abbiamo avuto l’adesione di duecento colleghi, ma la questura ha autorizzato non più di una ventina di mezzi a sfilare”, dice Nino Ciaccio, presidente del movimento ‘Terra è vita’, promotore della iniziativa insieme a Giuseppe Gulli, responsabile del Circolo unione rinascente dei Menfi.
“Siamo in ginocchio, la mancanza di acqua ha letteralmente dimezzato i nostri raccolti, soprattutto l’ortofrutta, a partire dai carciofeti”, dice Gulli. La presenza dell’alga rossa sui fondali del lago Arancio ha bloccato l’erogazione idrica dal bacino. Le numerose analisi effettuate dall’Arpa non hanno ancora permesso di scongiurare possibili pericoli. A peggiorare la situazione è arrivato anche lo stop all’utilizzo della linea di adduzione tra le dighe Garcia e Arancio, tuttora in manutenzione. Gulli attacca l’Unione europea: “Attività produttive come la nostra vengono continuamente vessate, ormai Bruxelles opera solo a favore delle multinazionali, le piccole e medie imprese agricole sono state abbandonate, si spendono risorse solo per fornire armi ai paesi in guerra”. Presenti alla manifestazione anche i sindaci di Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia. “Siamo al fianco dei produttori, chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni che vengono assunte”, ha detto Vito Clemente, primo cittadino di Menfi.

Fonte: Trattori per bloccare la statale: “Manca l’acqua, siamo in ginocchio” -Pure i sindaci alla protesta degli agricoltori nell’Agrigentino: “Penalizzati da alga rossa e Ue”, La Sicilia Web, 22 gennaio 2024

CALABRIA

Fonte: La protesta degli agricoltori in Calabria contro l’aumento di gasolio e materie prime. CorriereTV, 22 gennaio 2024

Anche a Cosenza agricoltori in marcia. (Fonte: Calabria Diretta News)

Un pensiero su “AGRICOLTORI CONTRO L’UE. ANCHE L’ITALIA SI MUOVE”
  1. Purtroppo non si otterrà nulla perché la ns classe politica è schiava dei poteri che vogliono attuare tutto ciò! L’unica soluzione è qualcosa di impossibile sia in Italia che in europa: l’eliminazione di TUTTA la classe politica nazionale ed euro, eventualmente anche fisica!

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