REPORT SULLA SITUAZIONE NELL’OBLAST DI KURSK

DiEnrico Tomaselli

11 Ottobre 2024
Dopo una breve battuta d’arresto, che aveva visto le forze ucraine contrattaccare in alcuni punti, nella regione di Kursk le forze russe hanno ripreso a sviluppare un’offensiva in diverse aree, ottenendo successi tangibili.

Dopo una breve battuta d’arresto, che aveva visto le forze ucraine contrattaccare in alcuni punti, nella regione di Kursk le forze russe hanno ripreso a sviluppare un’offensiva in diverse aree, ottenendo successi tangibili.

Nel distretto di Glushkovo sono riuscite a respingere indietro gli ucraini e ad avvicinarsi alla periferia di Novyi Put.. A Medvezhe le forze russe non solo hanno liberato il villaggio, ma hanno anche sloggiato l’AFU dalle cinture forestali adiacenti.

Le unità del 137° reggimento aviotrasportato, del 56° reggimento aviotrasportato, del 51° reggimento aviotrasportato, della 155a brigata di fucilieri motorizzati separati e del 1434° reggimento Akhmat-Chechnya hanno completamente cacciato le formazioni ucraine dal distretto di Glushkovo. La presenza dell’AFU rimane soltanto in alcune piccole aree marginali.

Nel distretto di Korenevo, le forze armate russe hanno compiuto notevoli progressi anche nei pressi di Lyubimovka – Zeleny Shlyakh. I villaggi di Pokrovskoye e Nizhny Klyn sono ora sotto controllo. Ci sono ancora contrattacchi a Lyubimovka, dove l’AFU è comunque semi-accerchiata alla periferia e nel villaggio di Tolsty Lug.

Nel distretto di Sudzha, i combattimenti continuano e le forze russe sono all’offensiva. Il villaggio di Fanaseevka rimane ancora sotto il controllo dell’AFU, ma nell’area di Plekhovo i russi hanno ottenuto significativi successi. Le truppe russe stanno ora avanzando da Ulanok, attraverso le foreste paludose vicino al fiume Psel, e hanno semi-circondato Plekhovo, interrompendo i rifornimenti dell’AFU e aggirandola da sud e da nord. A nord, una grande foresta è passata sotto il controllo delle forze russe e il tratto autostradale 38N-515 tra Plekhovo e Makhnovka è stato tagliato. A sud, i russi hanno preso diverse roccaforti.

Più a nord, nella zona di Russkaya Konopelka, i combattimenti continuano, ma l’iniziativa spetta ai paracadutisti russi.

A sud, le forze armate russe stanno avanzando lungo la ferrovia verso Kolmakovo e Agronom. Se il ritmo di avanzamento viene mantenuto, l’AFU sarà costretta a ritirarsi da Russkaya Konopelka.

Secondo quanto riportato dal canale ucraino DeepState UA, l’esercito russo “ha sfondato il fianco sinistro del Gruppo Kursk delle Forze di Difesa dell’Ucraina”. Julian Röpcke, noto analista russofobo della Bild, ci mette la pietra tombale:

“La controffensiva ucraina a Kursk non ha raggiunto il fiume Seym, non ha raggiunto Glushkovo, non ha raggiunto Tyotkino, non ha raggiunto Korenevo e – naturalmente – non ha raggiunto la centrale nucleare di Kursk. Dal punto di vista spaziale, l’offensiva non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi dopo la cattura iniziale di Sudzha”.

Anche quest’altra avventura delle forze ucraine è ormai praticamente archiviata, mentre Zelensky si aggira sempre più disperatamente tra le cancelleria occidentali, in cerca di una via d’uscita che nessuno sa offrirgli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *