L’UCRAINA SI È INTEGRATA NELLA RETE DI COMBATTIMENTO DELLA NATO

DiRedazione

3 Giugno 2025
Secondo Military Watch Magazine, le forze armate ucraine si sono collegate alla piattaforma digitale Command and Control Center System Interface utilizzata dalla maggior parte dei paesi della NATO e ricevono ora i dati dell’alleanza in tempo reale.
F-16 dell’aeronautica militare ucraina

Titolo originale: Ukraine’s F-16s and Patriot Batteries Can Now Send Targeting Data Straight to NATO Allies, Military Watch Magazine Editorial Staff, 2 giugno 2025

Le forze armate ucraine sono state autorizzate ad aderire alla piattaforma digitale Command and Control Center System Interface impiegata dalla maggior parte degli Stati membri della NATO, che consente ai caccia F-16 Mirage 2000 di recente fornitura al paese e ai suoi sistemi di difesa aerea MIM-104 Patriot di condividere i dati direttamente con i paesi dell’alleanza. La piattaforma è considerata vitale per fornire una maggiore consapevolezza situazionale, necessaria per il processo decisionale a livello tattico e strategico e per consentire un coordinamento efficace tra le forze interoperabili dei paesi che combattono insieme.

Il 31 maggio il viceministro della Difesa ucraino Katerina Chernohorenko ha rivelato che il paese aveva firmato un accordo di licenza per iniziare a utilizzare il sistema per aumentare il coordinamento con i membri della NATO nelle operazioni aeree e missilistiche e per migliorare l’interoperabilità con i paesi dell’alleanza. Ha sottolineato che il sistema funziona attraverso il sistema di collegamento dati Link 16 della NATO, che ha definito “Wi-Fi militare”. Agli aerei da combattimento ucraini è stata negata la capacità di integrare i collegamenti dati Link 16, in gran parte a causa delle preoccupazioni che ciò fornirebbe alle forze russe l’opportunità di sviluppare mezzi per compromettere il sistema. L’integrazione nel sistema del centro di comando e controllo potrebbe aprire la strada a un’inversione di questa decisione, che migliorerebbe significativamente le capacità delle unità ucraine F-16 e Mirage 2000. 

La posizione strategica dell’Ucraina vicino alle forze russe ha il potenziale per renderla una preziosa fonte di intelligence sulle forze russe attraverso l’integrazione di sensori terrestri e aerei schierati in avanti con quelli dei membri della NATO. Il valore di ciò rimane limitato, tuttavia, sia dall’estremo tasso di perdite che i sistemi missilistici Patriot e i loro radar a lungo raggio hanno subito nel teatro, sia dalla natura obsoleta dei piccoli radar a scansione meccanica schierati dai caccia F-16 e Mirage 2000 del paese. Rimane inoltre incerto il modo in cui i combattenti ucraini condivideranno i dati senza integrare i moderni collegamenti dati. L’ingresso dell’Ucraina nell’interfaccia del sistema del centro di comando e controllo potrebbe rivelarsi particolarmente prezioso se si raggiungesse un accordo di cessate il fuoco con le forze russe, in quanto ciò probabilmente aprirebbe la strada sia al dispiegamento di nuovi sistemi radar occidentali nel paese, sia al dispiegamento di forze di terra occidentali nel paese. In tali circostanze, l’uso comune della piattaforma digitale fornirebbe un importante contributo all’interoperabilità tra le forze ucraine e quelle del blocco occidentale, consentendo loro di operare insieme in modo più efficace in caso di una successiva ripresa delle ostilità.

Sistema di artiglieria a razzo a guida satellitare HIMARS

Dalla metà degli anni 2010 le forze ucraine hanno ampiamente condiviso i dati con le forze occidentali, con la condivisione dei dati di sorveglianza e di targeting da parte dei membri della NATO che hanno svolto un ruolo vitale nello sforzo bellico in corso del paese con le forze russe. Un esempio recente degno di nota è stato un grave attacco ucraino alle infrastrutture energetiche russe alla fine di marzo, tra cui l’infrastruttura del gasdotto Sudzha nella regione russa di Kursk, che secondo quanto riferito si basava sul targeting e sulla navigazione facilitati dai satelliti francesi e sull’input per il targeting a terra nel teatro da parte di specialisti britannici per facilitare gli attacchi dei sistemi di artiglieria a razzo HIMARS. Già nel febbraio 2023 il Cremlino aveva affermato che l’intera rete di satelliti della NATO stava lavorando per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina e, più in generale, la sua “intera infrastruttura di intelligence, compresa l’aviazione da ricognizione e i raggruppamenti satellitari” veniva utilizzata a tale scopo. Queste accuse sono state fortemente supportate sia dalle rivelazioni riguardanti l’entità delle presenze di personale occidentale in servizio attivo e di appaltatori sul terreno, sia dalla scala in cui l’Ucraina è stata in grado di utilizzare gli armamenti occidentali a guida di precisione che si basano sulla guida satellitare. Si prevede che l’adesione dell’Ucraina all’interfaccia del sistema del centro di comando e controllo si baserà su questa interoperabilità già esistente.

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