Di Aleks per Black Mountain Analysis – traduzione a cura di Old Hunter
Introduzione
Ecco un brevissimo aggiornamento sulle proposte negoziali del presidente Putin e dell’Occidente. Purtroppo il tempo a disposizione non mi permette un’analisi completa, ma vorrei comunicare i concetti principali di quel che penso.
La proposta del presidente Putin
Il presidente Putin ha tenuto un discorso alla riunione del ministero degli Esteri russo. In sostanza ha toccato molti argomenti molto importanti, ma vorrei concentrarmi qui sulle sue proposte negoziali.
Vi consiglio di leggere il testo completo qui [1].
Ha proposto di avviare negoziati se l’esercito ucraino si ritirerà dai territori tradizionalmente russi di Donets, Lugansk, Zaporizhia e Kherson.
C’è molto di più, ma mi concentrerò sulle cose più importanti.
La sua proposta è arrivata poco prima della “Conferenza di pace” delle potenze occidentali in Svizzera il 14 giugno 2024.
La proposta dell’Occidente
Naturalmente, l’Occidente e l’Ucraina hanno immediatamente respinto questa proposta. La commenterò più in là.
L’Occidente ha presentato richieste “realistiche” simili alla propria “Conferenza di pace”. Hanno suggerito cose divertenti come il fatto che la Russia restituirà la centrale nucleare di Zaporizhia all’“Ucraina” o concederà [all’Ucraina] l’accesso al Mar d’Azov. C’è molto altro, ma devo concentrarmi qui per mancanza di tempo.
Il senso
Entrambe le proposte sono simili, realistiche e fattibili. … assolutamente NO!
E tutti lo sanno.
Esaminiamo i motivi per cui ritengo che sia stata avanzata la proposta russa:
- È stata una dimostrazione pubblica al mondo che la Russia è pronta a negoziare, soprattutto con i paesi BRICS. È una dimostrazione di buona volontà e le condizioni sarebbero eccellenti se l’Ucraina fosse indipendente e non controllata a distanza. Soprattutto considerando l’attuale massacro dell’esercito ucraino.
- Il presidente Putin ha voluto fare la sua proposta subito prima della conferenza occidentale per dare a tutti i partecipanti la certezza che la conferenza è inutile poiché le condizioni sono dettate dai vincitori e non dai tossicodipendenti. Scusate… leader occidentali. Il messaggio era rivolto soprattutto ai partecipanti che erano incerti su come decidere e agire alla conferenza.
Dopo il discorso del presidente Putin era chiaro a tutti che la Russia non avrebbe mai partecipato ad ulteriori “negoziati” occidentali e che qualunque decisione venisse presa non avrebbe fatto altro che provocare ancora di più la Russia. Quindi meglio rimanere quanto più neutrali possibile.
- Ora arriva il motivo più importante:
I principali destinatari di questo discorso sono stati i cittadini ucraini. Hanno iniziato ad ascoltare il Presidente Putin più attentamente dei loro stessi media. Il discorso del Presidente Putin è stato ampiamente sentito e ascoltato in Ucraina.
Il discorso mirava a delineare in dettaglio come il popolo ucraino (russo) sia stato tradito fin dall’inizio
dall’Occidente e dai suoi leader traditori. Inoltre, crea la speranza per gli ucraini di porre fine alle morti di massa dei loro parenti se il loro governo si arrende. Ecco di cosa si tratta: è un ultimatum per una resa incondizionata, confezionato con alcune belle frasi.
Il popolo ucraino deve sapere che la morte dei suoi parenti potrebbe finire domani se il suo governo si arrende. Il “governo”, ovviamente, non può farlo perché è controllato dall’Occidente.
Stava attivando un altro vettore di pressione interna per convincere il popolo ucraino a combattere il suo “governo” e a resistere alla mobilitazione.
Le ragioni della “conferenza di pace” occidentale sono simili:
- Dimostra al mondo che loro vogliono negoziare, ma i russi no. Naturalmente, questa ragione era stata già menzionata nel discorso del presidente Putin il giorno prima della conferenza.
- Togliere il sostegno alla Russia da parte del Sud del mondo.
- Mostrare agli ucraini che l’Occidente/Ucraina sta vincendo e dettare le condizioni alla Russia. Il che è stato dimostrato falso dal discorso del presidente Putin.
Conseguenze
Nessuna delle due proposte era destinata ad essere accettata da nessuna delle due parti per le ragioni sopra citate. Infatti, se uno dei due avversari avesse accettato la proposta dell’altro, la situazione sarebbe stata la seguente: Sarebbe come per i Testimoni di Geova. Vanno di porta in porta e chiedono alle persone se vogliono parlare del bene. Se qualcuno accetta, vanno nel panico perché non se lo sarebbero mai aspettato e non avrebbero idea di cosa parlare 😊. Questo è sarcasmo, ovviamente, ma è una buona analogia.
Il Presidente Putin andrebbe nel panico se l’Ucraina (l’Occidente) accettasse improvvisamente la sua proposta. Cosa faccio adesso? 😊 (Ancora sarcasmo).
All’Ucraina non è consentito negoziare o arrendersi in nessun momento. Il popolo ucraino, compreso l’esercito ucraino, dovrà fare questo passo quando tutto comincerà a crollare. All’Ucraina non è consentito porre fine alla guerra poiché l’obiettivo dell’Occidente in Ucraina è uccidere ucraini e russi, nonché distruggere le infrastrutture russe e ucraine, prima dell’inevitabile fine.
Quindi, non importa quale sia la situazione in prima linea e se le vittime ucraine raggiungano i 2.000 uomini al giorno. Se l’Occidente riuscirà a gestire la coscrizione nelle retrovie e altri corpi freschi potranno essere uccisi, la guerra continuerà.
Ed è per questo che il discorso del presidente Putin è stato importante. Per sottolineare questo fatto al popolo ucraino e per accelerare nel Paese quel processo da parte del popolo e dell’esercito che ponga fine alla guerra. In altre parole, per innescare un collasso.
Sia chiaro: ho detto fin dall’inizio che l’Ucraina sarebbe caduta. È inutile parlare della liberazione di Odessa o di qualunque altro luogo da parte dell’esercito russo. L’Occidente spingerà lo zombie ucraino ad attaccare la Russia finché sarà fisicamente possibile. Quindi, la guerra farà arretrare gli ucraini, passo dopo passo, fino al punto in cui inizierà il crollo totale. E poi non ci sarà più l’esercito ucraino. Solo alcuni fanatici armati di mitragliatrici che verranno braccati in tutta l’Ucraina da servizi specializzati e uccisi.
Questo è l’unico risultato possibile. Non un pio desiderio, solo determinismo.
Se poi la Russia incorporerà ogni parte dell’Ucraina è una questione completamente diversa, e a questa non ho una risposta.
Post Scriptum
Su un argomento diverso:
Sono stato sopraffatto dal molto lavoro del mio (nuovo) incarico. Non alla BMA ma al mio lavoro principale. Al momento non sono in grado di rispondere ai commenti anche se mi piacerebbe davvero farlo. Però potete essere certi che ho letto ogni singolo commento. Grazie mille per il contributo.
- President of Russia Vladimir Putin’s speech at the meeting with senior staff of the Russian Foreign Ministry, Moscow, June 14, 2024: https://mid.ru/en/foreign_policy/news/1957107/