“TRASFERITE GLI ISRAELIANI IN ALASKA”, SUGGERISCE UN DIRIGENTE SAUDITA SCHERNENDO NETANYAHU E TRUMP

DiOld Hunter

9 Febbraio 2025
Un funzionario saudita ha preso in giro Trump, suggerendogli di trasferire gli israeliani in Alaska e poi in Groenlandia se vuole davvero la pace in Medio Oriente.
Membri del Consiglio della Shura partecipano a una riunione nella capitale Riyadh

Redazionale di Middle East Eye    –   Traduzione a cura di Old Hunter

Un membro del potente Consiglio della Shura saudita, Yousef bin Trad Al-Saadoun, ha ridicolizzato il suggerimento del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di creare uno stato palestinese in Arabia Saudita, proponendo invece che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump trasferisca gli israeliani in Alaska e in seguito in Groenlandia “dopo averla annessa”.

Scrivendo venerdì sul quotidiano saudita Okaz, Al-Saadoun ha criticato l’approccio di Trump alla politica mediorientale, sostenendo che le decisioni sconsiderate derivano dall’ignorare i consigli degli esperti e dal respingere il dialogo.

Ha avvertito che “i sionisti e i loro alleati” non riusciranno a manipolare la leadership saudita tramite le pressioni dei media e le manovre politiche.

Prendendo di mira l’amministrazione Trump, Al-Saadoun ha detto che “la politica estera ufficiale degli Stati Uniti sta tentando di occupare illegalmente delle terre sovrane per poi effettuare la pulizia etnica dei suoi abitanti, e questo è niente altro che l’approccio israeliano considerato un crimine contro l’umanità. Chiunque segua il percorso della nascita e della continuazione della politica di Israele si rende chiaramente conto che questo piano è stato certamente formulato e approvato dall’entità sionista, ed è stato consegnato al loro alleato per essere enunciato dal podio della Casa Bianca”.

“I sionisti e i loro sostenitori devono rendersi conto che non riusciranno a far cadere la leadership e il governo sauditi nelle trappole delle manovre mediatiche e delle false pressioni politiche”, ha scritto. 

Il Consiglio della Shura saudita è un’assemblea consultiva che consiglia il re su questioni legislative e politiche, senza avere autorità legislativa. I suoi membri sono nominati dal re e discutono leggi, piani economici e politiche sociali.

L’appello israeliano per uno stato palestinese in Arabia Saudita

Giovedì, Benjamin Netanyahu  durante un’intervista al canale israeliano Channel 14 aveva dichiarato: “I sauditi possono creare uno stato palestinese in Arabia Saudita; hanno un sacco di terra laggiù”.

Tali dichiarazioni sono state rilasciate dopo che Riad ha ribadito che avrebbe normalizzato le relazioni con Israele solo se fosse stato individuato un percorso chiaro verso la creazione di uno Stato palestinese. 

Dirigenti palestinesi ed egiziani hanno condannato la proposta di Netanyahu di creare uno Stato palestinese in Arabia Saudita, definendola un attacco alla sovranità del Regno.

Il Ministero degli Esteri palestinese ha denunciato la proposta come “razzista e contraria alla pace”, etichettandola come una palese violazione della sovranità e della stabilità dell’Arabia Saudita. Hussein Al-Sheikh, segretario generale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ha affermato che le osservazioni di Netanyahu ignorano il diritto e le convenzioni internazionali, sottolineando che “lo Stato di Palestina sarà solo sulla terra della Palestina”.

Anche l’Egitto ha criticato i commenti definendoli “irresponsabili e inaccettabili”, con il suo Ministero degli Esteri che ha affermato che le osservazioni di Netanyahu violano la sovranità saudita e violano sia il diritto internazionale che la Carta delle Nazioni Unite.

L’Arabia Saudita ha ripetutamente affermato che la normalizzazione dei rapporti con Israele dipende dalla creazione di uno Stato palestinese.

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