Il presidente argentino Javier Milei ha rivelato di aver parlato al telefono con Elon Musk, il quale gli ha riferito del forte interesse suo e del governo degli Stati Uniti per le enormi e in larga parte intatte riserve di litio del paese. Con Milei che si prepara a svendere importanti asset nazionali per ridurre il debito pubblico, gli avvoltoi iniziano a svolazzare sulla carcassa.
Una veduta aerea di uno dei due impianti di produzione di litio in Argentina, di proprietà e gestiti da Livent a Catamarca, Argentina (Livent)

Fonte: Al Mayadeen English

Il presidente argentino Javier Milei ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata dal CEO di Tesla Elon Musk, durante la quale il magnate della tecnologia avrebbe manifestato il suo interesse personale e quello del governo degli Stati Uniti per le riserve di litio del paese. Il presidente neoeletto ha fatto queste osservazioni durante un’intervista per l’emittente argentina Canal 13 sabato:

“Ho ricevuto una chiamata da Elon Musk. È molto interessato al litio, così come lo è il governo degli Stati Uniti e molte aziende americane. Ma hanno bisogno di un quadro giuridico per garantire che i diritti di proprietà siano rispettati”,

L’Argentina e i suoi vicini, Cile e Bolivia, rappresentano il 56% delle riserve globali di litio, acquisendo un’importanza esponenziale, mentre il mondo si rivolge verso forme di energia più sostenibili.

Mentre l’Argentina vanta le più alte riserve certe tra le nazioni dell’America Latina, con un impressionante 21% delle riserve globali, il suo impatto sul mercato è inferiore a quello del Cile, costituendo il 6% delle vendite mondiali. Al contrario, il Cile è in testa con un notevole vantaggio di 20 punti percentuali nelle vendite globali.

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