Redazionale di The Cradle– Traduzione a cura di Old Hunter
La radio dell’esercito afferma che Netanyahu sta evitando un accordo con Hamas per paura di Ben Gvir e Smotrich, che desiderano continuare la guerra per distruggere Gaza
Oggi 2 settembre Haaretz riferisce che il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir sta cercando di usare i suoi poteri per bloccare i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di prigionieri. “Oggi abbiamo il potere nel governo e non mi vergogno di dire che lo stiamo usando per impedire un accordo sconsiderato e per fermare del tutto i negoziati”, ha dichiarato Ben Gvir parlando ai membri del Forum Hagvurah. I membri del forum stavano protestando davanti all’Ufficio del Primo Ministro contro lo sciopero generale indetto dall’Histradrut, la federazione dei lavoratori israeliani. Il sindacato aveva indetto lo sciopero lunedì per chiedere al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di raggiungere un accordo per recuperare i prigionieri israeliani detenuti da Hamas a Gaza. “Voi ci date la forza, quindi continuate a gridare e noi faremo il nostro lavoro per garantire che Netanyahu non si pieghi e che non ci sia un accordo avventato”, ha aggiunto. Domenica la radio israeliana ha riferito che Netanyahu non sta cercando un accordo con Hamas per paura dei suoi ministri, tra cui Ben Gvir e il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. La radio ha negato che il raggiungimento di un accordo con Hamas equivalga a una resa al movimento palestinese, in quanto l’esercito sostiene di aver ucciso circa 18.000 membri dell’ala armata di Hamas, le Brigate Qassam. Questo avviene mentre l’esercito israeliano ha annunciato il recupero dei corpi dei sei prigionieri israeliani detenuti dalle fazioni palestinesi a Gaza dal 7 ottobre. Israele sostiene che Hamas ha giustiziato i prigionieri. Hamas sostiene che li hanno uccisi gli attacchi aerei israeliani. Il ritrovamento dei loro corpi ha scatenato una rabbia diffusa in Israele, nuove proteste dei partiti di opposizione contro Netanyahu e lo sciopero generale dell’Histradrut. L’attuale guerra di Israele contro Gaza ha ucciso oltre 40.000 persone, sfollato oltre il 90% dei 2,3 milioni di residenti della Striscia e distrutto la maggior parte delle case, degli ospedali, delle scuole, delle moschee, delle chiese e delle infrastrutture idriche ed elettriche.