I procuratori generali di diversi stati hanno intentato una causa per impedire al Department of Government Efficiency dell’amministrazione Trump di accedere ai sistemi di pagamento federali del Tesoro. Ormai è scontro totale nel sistema. Il capitalismo americano è entrato nella sua fase finale: due modelli si combattono senza esclusione di colpi, in una battaglia che certamente si protrarrà per molti anni a venire.
Fonte: Washington Post
NEW YORK — Venerdì i procuratori generali di 19 stati hanno intentato causa per impedire all’amministrazione Trump e al team di Elon Musk di accedere ai dati sensibili del Dipartimento del Tesoro su milioni di americani tramite i sistemi di pagamento federali. La causa, guidata dal procuratore generale di New York Letitia James, afferma che il U.S. DOGE Service di Musk, un gruppo autorizzato a operare per conto del presidente Donald Trump, non aveva l’autorità di accedere ai sistemi del Dipartimento del Tesoro e che farlo rappresentava un rischio potenzialmente enorme per la sicurezza informatica e la privacy.
“La nuova politica di accesso ampliata degli imputati pone enormi rischi per la sicurezza informatica che mettono in pericolo ingenti quantità di finanziamenti per gli Stati e i loro residenti”, si legge nella causa presentata venerdì sera presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti a Manhattan. “Tutti i residenti degli Stati le cui [informazioni personali identificabili] e informazioni finanziarie sensibili sono archiviate nei file di pagamento … rischiano che tali informazioni vengano compromesse e utilizzate contro di loro”.
La James e gli altri funzionari delle forze dell’ordine statali hanno avvertito che il DOGE, che sta per “Department of Government Efficiency”, avrebbe utilizzato di recente un sistema di intelligenza artificiale open source di terze parti per elaborare dati di altre agenzie, scatenando timori che i registri del Dipartimento del Tesoro possano essere gestiti in modo improprio.
Oltre a New York, gli stati coinvolti nella causa sono: Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Illinois, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, Nevada, New Jersey, North Carolina, Oregon, Rhode Island, Vermont e Wisconsin. “In qualità di procuratori generali democratici stiamo facendo causa per fermare questo attacco senza precedenti e non autorizzato e per proteggere le vostre informazioni personali”, ha affermato la James in una dichiarazione videoregistrata.
I pagamenti riguardano esigenze “essenziali” come l’assistenza sanitaria e l’assistenza all’infanzia, ha affermato la James. Il procuratore generale del New Jersey Matthew Platkin (D) ha affermato in un comunicato stampa che l’ingresso del DOGE nei sistemi governativi sicuri ha “messo a rischio la sicurezza finanziaria e informatica del nostro Stato, dei residenti e degli americani in tutto il paese, e sono completamente inaccettabili”.
Gli sforzi per ottenere chiarezza sui piani di DOGE per l’agenzia non hanno avuto successo, hanno affermato i procuratori generali. Il gruppo sta chiedendo a un giudice federale di revocare l’accesso del DOGE a materiali sensibili e di emettere “una dichiarazione che il cambiamento di politica del Tesoro è illegale e incostituzionale”.
Una revisione esterna condotta da un appaltatore federale ha rilevato un “rischio di minaccia interna senza precedenti” per il Dipartimento del Tesoro a seguito dell’accesso del DOGE alla rete di pagamento vitale che fornisce una funzione necessaria all’intera economia statunitense. L’appaltatore, Booz Allen Hamilton, ha raccomandato che l’accesso del DOGE alla rete dell’agenzia venga interrotto “immediatamente”, ha riferito venerdì il Washington Post.
Il sodale di Musk, Tom Krause, avrà il controllo di 5 trilioni di dollari di erogazioni del Dipartimento del Tesoro dopo che un funzionario di carriera del dipartimento, ora in pensione, si è scontrato con il DOGE sulle sue richieste di accesso. La nomina di un insider di Musk darà potenzialmente al DOGE maggiore influenza all’interno dell’agenzia per portare avanti il programma dell’amministrazione Trump.
Gli americani dipendono dall’elaborazione dei pagamenti del Tesoro per le erogazioni della previdenza sociale, i rimborsi fiscali, i servizi ai veterani, Medicare e Medicaid. Eroga trilioni ogni anno, sostenendo sovvenzioni federali agli stati per usi quali soccorsi in caso di calamità, programmi educativi, servizi sociali e iniziative delle forze dell’ordine.
Il Dipartimento del Tesoro sotto la guida di Scott Bessent, nominato da Trump, ha affermato che al team di Musk è stata data visibilità “in sola lettura” dei registri dei pagamenti in un apparente tentativo di alleviare le preoccupazioni sul cambiamento di politica. Il commento ha fatto poco per placare i timori diffusi sul ruolo del DOGE nelle funzioni governative essenziali. I querelanti hanno anche affermato che l’incursione del DOGE nel sistema di archiviazione dell’agenzia potrebbe comportare ulteriori blocchi del rilascio di fondi federali dopo un recente episodio caotico a seguito di un blocco ordinato dalla Casa Bianca sulle erogazioni di sovvenzioni e prestiti.
Un giudice della corte federale di Washington ha bloccato temporaneamente l’ordine di sospensione dei finanziamenti dell’amministrazione Trump alla fine del mese scorso, offrendo una tregua per le organizzazioni no profit, gli stati e gli individui che dipendono dai finanziamenti federali.
Le attività del DOGE in tutto il governo hanno generato una confusione diffusa per i dipendenti federali e hanno allarmato i dipendenti pubblici di carriera che hanno cercato di mantenere i protocolli mentre Musk e il suo team cercano di ridurre aggressivamente la forza lavoro del governo. L’ex funzionario del Dipartimento del Tesoro David A. Lebryk si è dimesso dopo aver litigato con Musk e il suo team, tra cui Krause, un dirigente della Silicon Valley, sull’accesso al database. Krause fungerà da segretario per l’assistenza fiscale del Dipartimento del Tesoro.
