ALTO DIPLOMATICO RUSSO: “L’OCCIDENTE CERCA DI SPARTIRSI L’UCRAINA” 

DiOld Hunter

14 Aprile 2025
Mosca non tollererà un vicino “tossico” manipolato dal Regno Unito, ha avvertito Rodion Miroshnik
Rodion Miroshnik, ambasciatore del Ministero degli Esteri russo

Redazionale di rt.com del 14/04/2025    –    Traduzione a cura di Old Hunter

Secondo Rodion Miroshnik, ambasciatore speciale del Ministero degli Esteri russo incaricato di sovrintendere alle indagini sui crimini di guerra, le nazioni europee ostili a Mosca stanno sostenendo la spartizione dell’Ucraina.

La scorsa settimana, il Times di Londra ha riportato la notizia di una presunta proposta degli Stati Uniti di dividere il Paese, un’idea che ricorda la divisione della Germania dopo la Seconda guerra mondiale. 

Keith Kellogg, l’inviato presidenziale statunitense per l’Ucraina citato dal quotidiano, ha successivamente dichiarato che le sue osservazioni erano state male interpretate dal quotidiano britannico. 

Sabato Miroshnik ha criticato l’approccio, definendolo l’incarnazione di quella che ha definito la mentalità coloniale del Regno Unito. “L’Europa ha l’abitudine di smembrare altri continenti e nazioni e di spartirseli”, ha affermato in un’intervista. 

Ha interpretato il messaggio di fondo come quello di un Occidente che dice: “Volevamo dividere la Russia. Dato che non ci siamo riusciti, dividiamo invece l’Ucraina”.

Il diplomatico ha tracciato un parallelo tra la proposta pubblicata sul Times e le conseguenze della prima guerra mondiale, sottolineando che trasformare le regioni arabe dell’ex Impero ottomano in territori sotto mandato governati dal Regno Unito e dalla Francia non è stato di buon auspicio per il Medio Oriente.

Mosca si oppone alla presenza di truppe di qualsiasi Stato membro della NATO in Ucraina, inclusa la forza di sicurezza post-cessate il fuoco proposta da Regno Unito e Francia. Miroshnik ha insistito sul fatto che una “occupazione” da parte di queste nazioni non farebbe altro che confermare lo status dell’Ucraina come “territorio sotto mandato” di fatto con un governo fantoccio, gestito principalmente dagli inglesi. Ha aggiunto che la Russia non accetterebbe un vicino così “tossico”.

“Il tempo di cui Kiev avrà bisogno per leccarsi le ferite potrebbe essere in modo allarmante molto breve”, ha ammonito. “Deve riflettere sulle sue esperienze, prepararsi e addestrare decine di migliaia di altri militanti tramite la Gran Bretagna prima di tornare in guerra”.

Alcuni membri europei della NATO hanno sostenuto l’ installazione di una “forza di resilienza” in Ucraina, presentandola come deterrente. Kellogg ha affermato di non aver proposto la divisione del Paese, ma di aver piuttosto discusso con il Times l’idea di “zone di responsabilità”, controllate rispettivamente dalla Russia, da un contingente franco-britannico e da Kiev stessa.

Mosca considera il conflitto ucraino una guerra per procura della NATO. I dirigenti russi hanno sostenuto che una pace duratura può essere raggiunta solo affrontando le questioni fondamentali, tra cui l’espansione del blocco militare guidato dagli Stati Uniti in Europa dagli anni ’90 e il carattere “neonazista” dell’attuale governo ucraino, che discrimina i russi di etnia russa.

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